L'Unione Nazionale Consumatori detta 15 regole pratiche per dire "no al carovita" e
fare la spesa risparmiando il più possibile, senza trascurare la qualità.
- Andare a fare la spesa con un elenco ben preciso di prodotti da comprare.
- Diversificare gli acquisti tra il mercato, supermercati e hard-discount.
Frutta e verdura acquistati ai mercati rionali costano meno,
soprattutto a fine mattinata, quando i negozianti temono l'invenduto;
nei discount, invece, i detersivi per la casa costano tra il 50 e il 60% in meno,
così come la carta igienica o la carta da cucina.
- Al supermercato le confezioni più convenienti sono sempre le più grandi
- Non farsi condizionare dalle marche famose. Spesso prodotti con loghi sconosciuti
costano meno e sono altrettanto buoni.
- Non fermarsi ad acquistare prodotti posizionati sugli scaffali centrali.
I prodotti più convenienti sono sistemati in basso (i prodotti più convenienti
sono generalmente quelli con il cartellino "primo prezzo").
- Approfittare delle offerte promozionali, ma controllare sempre il prezzo al chilo
e fare confronti anche con prodotti non in offerta.
- Prima di acquistare un prodotto in offerta controllare sempre la data di scadenza.
- Leggere sempre con attenzione le etichette: non farsi abbagliare da packaging accattivanti,
ma a volte poco sinceri. Attenzione agli asterischi.
- Salumi e formaggi venduti al taglio costano meno al chilo di quelli già confezionati.
- Nei reparti ortofrutta acquistare sempre prodotti di stagione
- Il pane "speciale" (all'olio, al burro, con i cereali, con le olive, al latte , ecc.)
costa di più (il pane tradizionale costa fino al 30% in meno).
- Nei reparti carni acquistare anche tagli di carne provenienti dal quarto anteriore dell'animale:
sono nutrienti allo stesso modo, ma più economici dei tagli più "nobili"
(costano fino al 30% in meno).
- Fra le acque minerali non c'è una sostanziale differenza qualitativa.
Salvo precise prescrizioni mediche (acque povere di sodio o diuretiche), conviene sempre
acquistare quella al prezzo più conveniente (si può risparmiare fino dal 50% al 70%).
- Quando si acquista la verdura considerare gli scarti: i fagiolini costano più della bieta
o della cicoria, ma hanno meno scarto.
- Si stanno diffondendo nella grande distribuzione prodotti alimentari venduti sfusi
(caffè, latte, pasta, legumi secchi, ecc.) che consentono di risparmiare fino al 40% rispetto
ai confezionati
Alcuni altri consigli pratici utili:
- Non acquistare mai di impulso.
Se vi piace un prodotto pensateci 24 ore prima di acquistarlo.
Se sarete ancora della stessa idea vorrà dire che lo desideravate veramente.
- Comparare i prezzi.
La concorrenza potrebbe consentire di risparmiare molte decine di euro ogni mese.
Conservate gli scontrini per confrontare i prezzi della spesa per confrontare i prezzi in diversi negozi prima di acquistare.
- Evitare i prodotti usa e getta. Questi prodotti costano poco, ma generano grandi
quantità di rifiuti.
- Evitare le confezioni voluminose. I prodotti confezionati con confezioni voluminose e
colorate hanno lo scopo di convincere all'acquisto emozionale.
Riempiono in pochi minuti il sacco dell'immondizia.
- Evitare le merci provenienti da molto lontano.
Le merci prodotte in luoghi lontani
possono anche avere un prezzo inferiore (es. in alcuni paesi il costo della
manodopera è inferiore) facendovi risparmiare.
In realtà, un acquisto del genere implica anche effetti negativi:
(a) il trasporto della merce genera sempre inquinamento.
I prodotti locali sono invece molto vicini al consumatore, favorendoli aumenterete
l'occupazione locale e contribuirete a ridurre l'inquinamento da trasporto.
(b) favorire paesi con basso costo della manodopera o minore tutela del lavoro
aumenta le forme di sfruttamento minorile nei paesi in via di sviluppo
(es. i palloni costruiti da bambini in alcuni paesi asiatici).
- L'acquisto diretto dai piccoli coltivatori diretti.
Abitate in un condominio?
Formate un gruppo di consumo per acquistare prodotti agricoli, frutta, ortaggi e
verdura direttamente dai piccoli coltivatori agricoli delle campagne circostanti
alla vostra città risparmiando molti euro sulla spesa settimanale.
- Creare o usare un gruppo di acquisto.
Provate a formare un gruppo di consumo di 15-20 persone,
contattate gli esercenti sotto casa o anche i piccoli supermercati chiedendo una
convenzione o uno sconto sulla spesa offrendo loro in cambio di praticare gli acquisti
presso la loro attività.
Per esempio se decidete di acquistare la stessa tenda per il balcone dallo stesso negoziante
è sufficiente anche essere in 4-5 persone per ottenere
un forte sconto sul totale della spesa.
- Riutilizzare i sacchetti della spesa.
Usare al meglio i sacchetti di plastica può ridurre il loro impatto ambientale.
Ad esempio utilizzandoli per gettare i rifiuti di casa o riutilizzarli per le spese successive.
La soluzione migliore è comunque quella più semplice ed a portata di tutti:
acquistate una borsa di tela ed usatela al posto dei sacchetti di plastica.
- Evitare gli imballaggi delle verdure.
La frutta e verdura venduta sciolta e senza imballaggio ti consente di toccare con mano
il prodotto e di risparmiare sull'imballaggio.
- Scambiare giornali e periodici con colleghi e amici.
Ogni giornale o periodico consuma carta, ossia alberi tagliati in qualche parte del mondo.
Spesso si acquista un giornale per leggere soltanto poche pagine, invece di buttarlo
prestatelo ad un collega o amico.
- Leggere le etichette degli alimenti.
Prima di acquistare un prodotto alimentare soffermatevi a leggere l'etichetta,
la lista degli ingredienti e l'eventuale presenza di coloranti.
L'uso dei coloranti soddisfa l'occhio di chi li mangia ma non aggiunge nulla
alla qualità dell'alimento.
- Posate e bicchieri di plastica.
Le stoviglie di plastica sono particolarmente adatte in grandi occasioni come le feste,
nessuno può negarlo.
L'uso quotidiano delle stoviglie tradizionali per pranzi di poche persone è la strada migliore.
E' vero, dovrete lavarle ogni volta consumando sapone e producendo comunque inquinamento,
ma sarà in ogni caso un minore impatto per l'ambiente.
Links e collegamenti
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