Quando il caldo (d'estate) e il freddo (d'inverno) penetrano con difficoltà all'interno della casa
il clima interno è particolarmente favorevole e consente risparmi significativi.
Nelle abitazioni dei nostri bisnonni era tenuto in grande considerazione la coibentazione:
trattenere il caldo prodotto dalla stufa o dal camino d'inverno e l'umidità notturna
nei mesi estivi era il 'climatizzatore' delle vecchie abitazioni.
Le costruzioni in scala degli anni '60, con l'ottica di ridurre tempi e costi di produzione,
non hanno prestato mai sufficiente attenzione a questi aspetti.
Gli sprechi energetici si traducono in una spesa più elevata sulle bollette del gas e dell'elettricità.
Gli interventi per isolare la casa sono rivolti principalmente a tre elementi:
- al tetto
- agli infissi
- ai muri perimetrali
La doppia parete o con intercapedine
La tecnica più usata nell'isolamento termico è il sistema murario con intercapedine ("muro a cassetta").
Il muro è sostituito con due pareti separate tra loro da una camera d'aria e da materiale
isolante (es. lana di roccia).
L'aria presente all'interno favorisce l'evaporazione del vapore, l'impermeabilità
all'acqua e all'umidità.
La parete più esterna è solitamente realizzata in cemento armato ed più
spessa di quella posta sul lato interno della casa.
Si instaura una inerzia termica tra le due pareti e un comfort ambientale ideale, eliminando
anche il fenomeno della condensa interna.
Le doppie pareti riducono la trasmittanza termica, offrendo un valore di dispersione termica più basso.
Links e collegamenti
Risparmi per isolamento