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I terremoti: la scala Mercalli


La scala Mercalli (oggi chiamata MCS, Mercalli-Cancani-Sieberg) misura l'intensità in modo empirico, valutando gli effetti provocati dal sisma.
Fu ideata nel 1897 dall'italiano Giuseppe Mercalli e nella versione originale prevedeva 10 gradi.
Successivamente venne integrata con la scala Cancani, che tiene conto della velocità a cui si muovono le particelle del suolo, e modificata da Sieberg, che la portò a 12 gradi.
Grado Scossa Descrizione
I Strumentale Avvertita solo dagli strumenti
II Leggerissima Avvertita solo da poche persone sensibili ed in condizioni particolari
III Leggera Avvertita specie ai piani alti degli edifici; automobili ferme possono oscillare lievemente
IV Mediocre Avvertita all'interno di un edificio in ore diurne, all'aperto da poche persone; di notte alcuni vengono destati; automobili ferme oscillano notevolmente
V Forte Avvertita da tutti, molti destati nel sonno; crepe nei rivestimenti, oggetti rovesciati; a volte scuotimento di alberi e pali
VI Molto forte Avvertita da tutti, molti spaventati corrono all'aperto; spostamento di mobili pesanti, caduta di intonaco e danni ai comignoli; danni lievi agli edifici
VII Fortissima Tutti fuggono all'aperto; danni trascurabili a edifici di buona progettazione e costruzione, da lievi a moderati per strutture ordinarie ben costruite; avvertito da persone alla guida di automobili
VIII Rovinosa Danni lievi a strutture antisismiche; crolli parziali in edifici ordinari; caduta di ciminiere, monumenti, colonne; ribaltamento di mobili pesanti; variazioni dell'acqua dei pozzi
IX Disastrosa Danni a strutture antisismiche; perdita di verticalità a strutture portanti ben progettate; edifici spostati rispetto alle fondazioni; fessurazione del suolo; rottura di cavi sotterranei
X Disastrosissima Distruzione della maggior parte delle strutture in muratura; notevole fessurazione del suolo; rotaie piegate; frane notevoli in argini fluviali o ripidi pendii
XI Catastrofica Poche strutture in muratura rimangono in piedi; distruzione di ponti; ampie fessure nel terreno; condutture sotterranee fuori uso; sprofondamenti e slittamenti del terreno in suoli molli, maremoto
XII Grande catastrofe Danneggiamento totale; onde sulla superfice del suolo; distorsione delle linee di vista e di livello; oggetti lanciati in aria, maremoto

Prospetto semplificato delle caratteristiche più importanti della scala Mercalli-Sieberg
ParticolariCasiGradi
Avvertito solo in qualche caso, in silenzio, ai piani superiori II
  da pochi in casa III
  da numerose persone nelle case, da meno all'aperto IV
  da tutti in casa e all'aperto V
Dormienti risvegliati rari IV
  molti V
Fuga rari V
  molti VI
Tintinnare di finestre, scricchiolare di porte, ecc. IV
Oscillazione di oggetti sospesi V
Rintocchi di campane di orologi V
  piccole VI
  grandi VII
Oggetti si rovesciano rari V
  molti VI
Caduta di tegole e pietre di camino poche VI
  molte VII
Edifici in pietre normali
Danni leggeri, rari VI
  moderati, molti VII
Distruzioni 1/4 di tutti gli edifici VIII
  1/2 di tutti gli edifici IX
  3/4 di tutti gli edifici X
Crolli rari VIII
  più di un 1/4 di tutti gli edifici IX
  più di un 1/2 di tutti gli edifici X
  tutti gli edifici XI
Crollo di qualsiasi edificio di tutti i tipi dalle fondamenta XII