Un business plan (in italiano piano di business) è un documento che
contiene tutte le indicazioni e regole di come un imprenditore
intende organizzare un'attività imprenditoriale.
E' la spiegazione scritta del modello di business dell'impresa.
I business plan sono usati all'interno dell'azienda per la pianificazione e
gestione dell'azienda, mentre all'esterno servono per convincere potenziali
finanziatori (come banche o altri investitori) ad investire nell'impresa.
Il business plan serve, mediante il processo di stesura, anche ad acquisire
una maggiore comprensione del funzionamento dell'impresa.
Un buon business plan per ricevere finanziamenti deve contenere:
- Descrizione sommaria del progetto d'investimento ed illustrazione del tipo di impresa che si intende creare.
- Presentazione dell'imprenditore e del management (esperienze pregresse e ruoli nella nuova iniziativa).
- Indicazioni sul mercato, sulle caratteristiche della concorrenza e su fattori critici (punti di forza e punti di debolezza rispetto al mercato).
- Obiettivi di vendita ed organizzazione commerciale.
- Descrizione della fattibilità tecnica del progetto d'investimento relativamente al processo produttivo, alla necessità di investimenti in impianti, alla disponibilità di manodopera e di servizi quali trasporti, energie, telecomunicazioni, ecc.
- Piano di fattibilità economico - finanziaria quadriennale con indicazione del fabbisogno finanziario complessivo (per investimenti tecnici, immateriali e per capitale circolante) e delle relative coperture.
- Informazioni sulla redditività attesa dell'investimento e sui fattori di rischio che possono influenzarla negativamente, partendo da ipotesi realistiche e prudenziali.
- Indicazione degli investitori coinvolti e la proposta di partecipazione richiesta alla Finanziaria.
- Sintetica valutazione dell'impatto ambientale del progetto.
- Piano temporale di sviluppo delle attività.
Un business plan si compone di almeno tre parti fondamentali: una prima parte introduttiva in cui si presenta l'idea imprenditoriale e l'imprenditore stesso con le sue principali qualità; una seconda parte tecnico/operativa in cui si deve fornire un quadro chiaro di cosa si vuole fare, come e dove si vuole farlo; una terza parte in cui verranno inserite le previsioni economico/finanziarie.
Prima parte: l'imprenditore e l'idea
La descrizione del progetto imprenditoriale consiste innanzitutto in una presentazione dell'attività che si vuole avviare e della motivazione che spinge a farlo. Sarà utile far leva su 3 elementi: Quali [1] si vuole soddisfare Qual è il mercato in cui si vuole operare Quali sono le attitudini personali e le capacità professionali che spingono l'aspirante imprenditore ad entrare in quel determinato settore.
Parte seconda: cosa, dove, come
COSA
In questa sezione del piano d'impresa dovrà essere fornita una dettagliata descrizione di cosa si va ad offrire al mercato, cioè le caratteristiche del prodotto o del servizio che si vuole offrire e a quali clienti potenziali si rivolge.
DOVE
In questa fase inizia una vera e propria raccolta di informazioni sull'ambiente dove la nuova attività andrà ad operare. Si dovrà quindi fare particolare attenzione al macro-ambiente ed al micro-ambiente.Il macro-ambiente riguarda tutto quello che l'impresa non può controllare direttamente:
la pubblica amministrazione il clima politico il clima sociale il clima economico il clima culturale Si pensi per esempio alle nuove mode, alle nuove leggi ecc. cioè elementi che indirettamente possono influenzare la vita di un'impresa.
Il micro-ambiente rappresenta in sostanza il campo di battaglia sul quale si cimenterà la nuova impresa. Esso è composto da: clienti concorrenti fornitori intermediari commerciali
COME
Si dovranno ora prendere decisioni relative all'identità dell'impresa, cioè alla quantità di merce che si vorrà produrre, alla struttura dell'impianto, al livello di redditività del capitale investito. Una volta definiti questi obbiettivi bisognerà indicare come si vorrà raggiungerli.
Parte terza: le previsioni economico finanziarie
L'analisi del progetto dovrà essere ora completata con la valutazione degli aspetti finanziari e della fattibilità del business.Attraverso tale valutazione l'imprenditore deve: definire i capitali necessari per avviare l'impresa (piano degli investimenti), individuare le fonti di finanziamento (fonti di copertura), valutare i profitti dei primi anni di vita (conto economico previsionale), valutare la situazione patrimoniale dell'impresa nei suoi primi anni di vita (stato patrimoniale preventivo).Questa parte del business plan è la più importante per chi deve finaziare l'impresa.
Il punto critico di ogni business plan è sicuramente la previsione dei ricavi. è su questa infatti che molti progetti sono falliti. Una particolare enfasi va dunque data alle motivazioni per le quali i Clienti dovrebbero preferire il nostro prodotto rispetto alla concorrenza, che cosa ci fa preferire, dove siamo unici.