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Gravidanza: l'esame Test di Coombs

Un elenco dei principali esami e controlli che devono, o possono, essere effettuati durante la gravidanza.
Esami: Amniocentesi | Cardiotocografia (CTG) | DuoTest | Ecografia | Ecografia Morfologica | Ecografia Tridimensionale | Ematochimici (sangue-urine) | Flussimetria | Tampone | Test di Coombs | Translucenza nucale | TriTest | Ultrascreen | Villocentesi
Indice: Gravidanza | Calcolatori | Trimestri e Mesi gestazione | Esami clinici | Glossario

Cosa è il Test di Coombs

Cosa serve il Test di Coombs

Quando si effettua il Test di Coombs

Chi deve fare il Test di Coombs

I rischi nel Test di Coombs

I tempi per i risultati dell'esame

Il costo del Test di Coombs

Attendibilità del test

Collegamenti e risorse

Il Test di Coombs indiretto Cos'è? Il test di Coombs è una analisi che serve ad individuare se nel sangue ci sono particolari anticorpi attaccati alla superficie dei globuli rossi oppure anticorpi circolanti che possono in determinate circostanze causare la distruzione dei globuli rossi. In base al tipo di anticorpi da misurare vi sono due tipi di analisi: il test di Coombs indiretto e il test di Coombs diretto. Perché si fa? Il test di Coombs indiretto è effettuato per la determinazione di particolari anticorpi prodotti dall'organismo contro i suoi stessi anticorpi (autoanticorpi anti-IgG). In particolare è effettuato per la ricerca di eventuali emolisine (proteine che provocano la rottura dei globuli rossi) nel sangue materno in caso di gravidanza a rischio per malattia emolitica nel neonato. Se la madre è Rh negativo, è necessario conoscere il fattore Rh del padre. Se questo é Rh positivo, il feto potrebbe essere a sua volta Rh positivo e, quindi, potrebbe crearsi un'incompatibilità Rh tra madre e feto. In questo caso la madre produce anticorpi contro l'antigene Rh che passano attraverso la placenta e attaccano i globuli rossi del feto, determinando la malattia emolitica (rottura dei globuli rossi) del neonato. Fortunatamente, l'incompatibilità Rh non si verifica quasi mai durante la prima gravidanza e, attualmente, se una donna Rh negativa partorisce un bambino Rh positivo, per prevenzione, le vengono somministrate degli anticorpi (immunoglobuline) specifici per prevenire la comparsa dell'incompatibilità nelle gravidanze successive. É consigliabile eseguire questo trattamento anche in caso di minaccia di aborto con perdite di sangue, traumi addominali ed in concomitanza con alcuni esami, come l'amniocentesi, eseguibili in gravidanza. Come si esegue? L'analisi richiede un normale prelievo di sangue a digiuno, da una vena del braccio, senza nessuna preparazione particolare. Il risultato è disponibile di solito entro una o due settimane. Interpretazione dei risultati Nel caso del monitoraggio in gravidanza della madre Rh negativa (con un partner Rh positivo) il prelievo per il test di Coombs indiretto deve esser eseguito ogni mese: se il test è negativo la donna può stare tranquilla. Se entrambi i partner sono Rh negativi oppure la madre è Rh positiva e il padre Rh negativo, non ci sono problemi. Di solito l'incompatibilità Rh non si verifica mai alla prima gravidanza, per cui quando una donna Rh negativa partorisce un bambino Rh positivo le vengono somministrate delle immunoglobuline specifiche che servono a prevenire la comparsa dell'incompatibilità alla seconda gravidanza. In caso di incompatibilità il test di Coombs viene ripetuto soltanto tra la 34° e la 37° settimana.