Gli anelli nuziali, come quelli di fidanzamento, hanno una significato simbolico e
rappresentano, agli occhi del mondo, il patto d'amore e di fedeltà che gli sposi
stringono durante la cerimonia, sia religiosa che civile.
L' abitudine di scambiarsi anelli ha origini molto antiche, ma indossare
un cerchietto d' oro dopo il matrimonio è un'usanza che risale al XVI° secolo.
Solo due secoli dopo (XVIII° secolo) ebbe inizio la consuetudine di incidere
all'interno delle fedi il nome degli sposi (il nome di lui sulla fede di lei e viceversa)
e la data delle loro nozze.
La tradizione vuole che le fedi siano in oro giallo o in oro rosso,
ma al giorno d'oggi la moda propone fedi anche in oro bianco o in platino,
molto raffinate e preziose.
I modelli più classici sono:
- la francesina, tonda e sottile, è la fede più venduta nel nord Italia,
in particolare quella da 3 grammi
- la fede tradizionale, mezzatonda, dall'arco un po' schiacciato, più diffusa
nel sud Italia
- la mantovana, a fascia più larga, più piatta e di solito più
pesante, anch'essa più diffusa al sud, dove generalmente si opta per un
gioiello più pesante da 5 o 6 grammi
La scelta delle fedi viene effettuata da entrambi i fidanzati, ma è compito dello sposo
acquistarle e portarle in chiesa, dove le consegnerà ad uno dei suoi testimoni che
provvederà a darle al sacerdote al momento opportuno.
Attualmente va molto di moda appoggiare le 2 fedi sul cuscinetto portafedi,
che può essere confezionato nello stesso tessuto dell'abito della sposa,
oppure acquistato nei negozi specializzati.
E' ovvio: le fedi vanno indossate all' anulare della mano sinistra.
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