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Architettura, Scienze dell'architettura e dell'ingegneria edile e Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali

Architettura, Scienze dell'architettura e dell'ingegneria edile e Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali

Descrizione

E' un'area di studi molto ampia e diversificata, in grado di rispondere a molteplici interessi culturali.
Come diceva anni fa il prof. Stevan, Preside di Architettura a Milano, "per affrontare questo ciclo di studi occorre misurare molto bene i talenti che si hanno in tasca. Perché la ruotine formativa universitaria alla quale si va incontro è complessa e dura. Sono necessarie nozioni tecnico-scientifiche, accanto a conoscenze di natura sociale, storica e artistica. Mettere insieme tutte queste corde non è semplicissimo: basta che una non suoni bene, perché ne esca un architetto zoppicante...." Oggi questo è ancora più vero.

Prospettive e lavoro

La professione dell'architetto è sottoposta a costante aggiornamento, anche per la particolare incidenza delle nuove risorse tecnologiche, e richiede una sintesi della componente umanistico-artistica e della componente scientifico-tecnica.
Infatti la formazione prevede una conoscenza dell'architettura nei suoi aspetti storici, logico-formali, estetici, costruttivi e tecnologici. Alla formazione critica e intellettuale complessiva si affiancano competenze tecniche che permettono di formulare e risolvere i problemi dell'architettura utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati.
I principali ambiti professionali dell'attività dell'architetto, del laureato in Scienze dell'architettura e ingegneria edile e del laureato in Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali sono costituiti da istituzioni ed enti pubblici e privati operanti nei campi della costruzione e trasformazione della città e del territorio, studi professionali, società di promozione e di progettazione, società di ingegneria e imprese di costruzione, oltre che nella libera professione e nelle attività di consulenza.
Inoltre le conoscenze e le competenze acquisite permettono di lavorare in molti altri campi, dall'arredamento all'allestimento per mostre o per gli stand fieristici, dal progetto delle scenografie al mondo del design, dall'architettura dei giardini alla progettazione del paesaggio.
E poi ancora nel restauro e valorizzazione dei beni culturali, un settore che in Italia ha moltissime potenzialità, non ancora interamente sviluppate.
Con la riforma degli studi universitari in Italia il corso di studio si articola in due cicli consecutivi, rispettivamente di tre e due anni.
Per il riconoscimento europeo del titolo di architetto, il percorso di studi deve contemplare la laurea specialistica, quindi una durata quinquennale.

Altre notizie

E' prevedibile che le innovazioni introdotte dalla riforma avranno ripercussioni anche sull'iscrizione all'Albo degli Architetti ed è quindi bene articolare di conseguenza il proprio percorso di studi e la durata dello stesso.
Ulteriori Informazioni possono essere richieste agli Ordini degli Architetti delle varie Province.

Preparazione e prerequisiti