Le
partecipazioni si spediscono a tutti coloro
che si vuole siano presenti alla cerimonia in chiesa o in Comune.
Gli inviti sono solo per i partecipanti al banchetto di nozze.
Contestualmente alle partecipazioni, andranno fatti stampare anche gli
inviti
al ricevimento che seguirà la cerimonia e i bigliettini da inserire nelle bomboniere
con i nomi degli sposi ed infine, se necessari, i biglietti da visita per i
ringraziamenti da inviare dopo il viaggio di nozze a coloro che hanno fatto un regalo.
Cominciate a prepararli e a personalizzarli,
una firma autografa è sempre un
tocco di classe e cosa gradita per chi li riceverà.
Stile
Per la scelta dello stile, del materiale e dell'enunciato per le partecipazioni vi
sono parecchi modelli a cui attenersi, a meno che non si voglia essere particolarmente
originali e fantasiosi, cosa che però sconsigliamo nel caso di un matrimonio
particolarmente classico.
Il biglietto dell'invito dovrà essere di dimensioni più piccole rispetto a
quello delle partecipazioni e dovrà contenere unicamente il nome degli sposi
seguito dalla frase classica:
Dopo la cerimonia,
[Nome Sposo] e [Nome Sposa]
saranno lieti di salutare parenti e amici presso
[Luogo del ricevimento].
R.S.V.P. o E' gradita gentile conferma
Con le formule
R.S.V.P., dal francese
Répondez s'il vous plaît
oppure nella forma italiana
E' gradita gentile conferma, si invita i
destinatari a dare conferma alla partecipazione al ricevimento
La risposta oltre che una forma di educazione e rispetto consente agli sposi di
organizzare, pensiamo ai tavoli, il ricevimento.
La tradizione vuole che le partecipazioni siano scritte con penna stilografica
a inchiostro nero su carta bianca o color avorio.
Come per tutta l'organizzazione del matrimonio, dovrà essere sempre il
vostro carattere e buon gusto a guidarvi nelle scelte: potrete quindi decidere
di aggiungere al cartoncino delle partecipazioni una immagine, un disegno,
un decoro o addirittura una vostra foto.
Oggi le nuove tendenze prevedono nuove carte, come quella di riso, e nuovi colori per
partecipazioni e inviti fortemente personalizzati e alternativi.
La scelta dello stile delle partecipazioni, infatti, anticiperà lo stile
e la forma che avrà l'intera cerimonia, sarà il biglietto da visita
del vostro matrimonio: segno di buon gusto e ricercatezza è ad esempio
l'abbinamento delle partecipazioni ed inviti con il libretto
della chiesa, con il menù e con i segnaposti.
La scelta più tradizionale è un cartoncino doppio o semplice,
bianco, avorio o comunque di un colore pastello molto chiaro, con caratteri
in corsivo inglese in grigio, in nero o in seppia di dimensioni 12,5 cm x 16,5 cm.
In generale, il carattere usato dovrà essere quello di stampa che più
si avvicina alla scrittura a mano.
L'annuncio
Ci sono alcune regole da tenere presenti.
O sono i genitori degli sposi a annunciare il matrimonio oppure sono gli sposi stessi.
La prima soluzione è quella più formale, potremmo dire da
etichetta, e spesso è usata nel
caso di sposi molto giovani; la seconda è quella più moderna,
la più usata oggigiorno.
Quando
Le partecipazioni, che di norma andrebbero spedite via posta o consegnate a mano
almeno due mesi prima delle nozze.
L'invio è bene che venga fatto uno o due mesi prima del giorno delle
nozze (e comunque non più tardi di 6 settimane) in busta aperta con
gli
indirizzi scritti in bella calligrafia e rigorosamente a mano con
inchiosto nero.
Partecipazioni ed inviti, devono essere spediti tutti nello stesso giorno,
in modo da essere ricevuti più o meno nello stesso periodo.
Questo per evitare spiacevoli ritardi che spesso sono destinati ad incrinare
anche i rapporti.
Se consegnate di persona, le buste contenenti gli inviti dovranno essere
lasciate aperte, se spedite per posta dovranno essere chiuse.
Il galateo
Secondo il galateo delle nozze le partecipazioni sono a carico della famiglia di lei,
sia dal punto di vista economico che materialmente per la spedizione.
Sarà a carico della famiglia della futura sposa anche la stesura della lista degli invitati,
che andrà fatta con l'aiuto della famiglia di lui.
In realtà, al giorno d'oggi, sono i futuri sposi che decidono il numero degli invitati e
si occupano delle partecipazioni.