Le ere geologiche: il periodo Carbonifero
Descrizione del periodo Carbonifero.
Vedi il periodo Siluriano.
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Il periodo carbonifero è relativo a 360-286 milioni di anni fa.
Il nome Carbonifero deriva dai fossili vegetali risalenti a questo periodo.
1. PALEOGEOGRAFIA
Nei sedimenti del Carbonifero inferiore è documentato un processo tettonico,
che porterà alla formazione di un nuovo super-continente all'inizio del Mesozoico.
Il primo passo fu lo spostamento di Gondwana verso nord.
Nelle rocce del Carbonifero inferiore si assiste anche ad un nuovo aumento di
sedimenti tipicamente marini, depositatisi sopra sedimenti continentali precedenti.
Una spiegazione per questa distribuzione può essere una risalita del livello marino,
causata dallo scioglimento dei ghiacci polari di Gondwana.
La conseguenza principale di questa trasgressione fu la formazione di zone di
mare basso e caldo, in cui proliferarono diverse forme di vita.
Al limite Carbonifero inferiore-Carbonifero superiore si osserva una brusca diminuzione
dei sedimenti marini, provocata probabilmente da una nuova espansione glaciale
nel paleopolo di Gondwana.
Nel Carbonifero superiore la prima collisione tra Euamerica e Gondwana causò
l'Orogenesi Ercinica (La formazione delle Alpi e degli Appennini).
2. PALEOCLIMATOLOGIA
Attualmente si può suddividere la superficie terrestre in fasce latitudinali di clima,
che passano gradualmente da condizioni climatiche glaciali a quelle equatoriali.
Nei sedimenti del Carbonifero inferiore, invece, si passa dalle tilliti del
paleopolo di Gondwana ad estesi depositi di carbone vegetale, formatisi in
zone paludose tropicali.
Inoltre, se si osserva la disposizione di varie tipologie litologiche in Euamerica,
si nota una separazione tra rocce carbonatiche nelle zone orientali ed evaporiti
in quelle occidentali.
E' possibile che questa disposizione sia dovuta alla presenza degli Appalachi,
che avrebbero fatto da barriera per i venti umidi, lasciando le zone occidentali
del continente senza pioggia.
La presenza di espansioni dei depositi di tilliti in Gondwana sembra indicare
periodi di espansione glaciale (quindi clima più freddo e maggiori sbalzi termici).
La presenza di depositi di carbone fossile, nel Carbonifero superiore, estesi sia
ad alte che a basse latitudini, indica che le paludi tropicali di acqua dolce erano
dislocate in un'ampia fascia, con temperature ed umidità elevate.
Il Carbonifero fu caratterizzato da estese foreste di Sigillaria e Lepidodendron,
piante a spore che ragggiungevano i 30 metri di altezza.
Crebbero negli ambienti paludosi diffusi in prossimità dell'Equatore.
Le foreste erano luoghi adatti agli Insetti alati,
tra i quali le libellule, che spesso raggiungevano grandi dimensioni.
Al limite Carbonifero inferiore-Carbonifero superiore si assiste alla comparsa dei
primi Rettili che si svilupparono da Anfibi.
La differenza fondamentale tra questi due gruppi risiede nel tipo di riproduzione:
gli Anfibi hanno uova che devono necessariamente essere deposte in acqua (all'aria
si seccherebbero), mentre i Rettili possono deporre le loro uova lontano dall'acqua.
Di conseguenza gli Anfibi rimasero (e lo sono tuttora) legati all'acqua, mentre i
Rettili poterono realmente conquistare tutti gli ambienti sulla terraferma.
La vita marina nel Carbonifero, al contrario di quanto avveniva sulle terre emerse,
non subì importanti trasformazioni o evoluzioni, ad eccezione dello sviluppo delle
Ammoniti, che saranno protagoniste indiscusse della successiva Era Mesozoica.
Risorse web