Clicca sul vino:
Aglianico del Vulture
Il vino della Basilicata.
L'Aglianico del Vulture e' uno dei grandi vini rossi dell'Italia meridionale. L'aglianico viene utilizzato per migliorare altri vini, tra i quali anche il famoso Chianti
Colore: Colore rosso piu' o meno intenso o granato vivace che acquista riflessi arancioni con l'invecchiamento
Profumo: Odore vinoso, profumo delicato
Gusto: Sapore asciutto, sapido, elegante, armonioso che tende al vellutato con il passare degli anni
Gradazione: La sua gradazione alcolica non puo' essere inferiore agli 11,5 gradi
Abbinamento: e' uno dei migliori vini da accompagnamento per gli arrosti
Servizio: Si consiglia di utilizzare un bicchiere ampio, per i vini di grande struttura.
Temperatura di servizio 18°-20° C
Vitigni: Uve di Aglianico in purezza
Invecchiamento: Quando l'Aglianico e' invecchiato per almeno tre anni in botti di rovere, si aggiunge la qualifica di "vecchio", mentre si riporta in etichetta la dicitura "riserva" quando e' invecchiato per almeno cinque anni
Zona produzione: Zona di produzione Basilicata
Notizie: Si dice che il "rosso vino di miele" offerto da Ulisse a Polifemo in cambio della sua ospitalità, fosse proprio l'Aglianico del Vulture.
L' "Aglianica Wine Festival" Castello Pirro del Balzo Orsini di Venosa, primi giorni di Settembre
L'Aglianico del Vulture e' uno dei grandi vini rossi dell'Italia meridionale. L'aglianico viene utilizzato per migliorare altri vini, tra i quali anche il famoso Chianti
Colore: Colore rosso piu' o meno intenso o granato vivace che acquista riflessi arancioni con l'invecchiamento
Profumo: Odore vinoso, profumo delicato
Gusto: Sapore asciutto, sapido, elegante, armonioso che tende al vellutato con il passare degli anni
Gradazione: La sua gradazione alcolica non puo' essere inferiore agli 11,5 gradi
Abbinamento: e' uno dei migliori vini da accompagnamento per gli arrosti
Servizio: Si consiglia di utilizzare un bicchiere ampio, per i vini di grande struttura.
Temperatura di servizio 18°-20° C
Vitigni: Uve di Aglianico in purezza
Invecchiamento: Quando l'Aglianico e' invecchiato per almeno tre anni in botti di rovere, si aggiunge la qualifica di "vecchio", mentre si riporta in etichetta la dicitura "riserva" quando e' invecchiato per almeno cinque anni
Zona produzione: Zona di produzione Basilicata
Notizie: Si dice che il "rosso vino di miele" offerto da Ulisse a Polifemo in cambio della sua ospitalità, fosse proprio l'Aglianico del Vulture.
L' "Aglianica Wine Festival" Castello Pirro del Balzo Orsini di Venosa, primi giorni di Settembre
Amarone della Valpolicella
Nel 1968 gli venne riconosciuta la Doc
Colore: Rosso rubino intenso, a volte tendente al granato
Profumo: In quelli piu' invecchiati si possono percepire anche sentori di muschio e di tabacco.
Gusto: L'acidita', anche sia 'coperta' dalla morbidezza e dall'alcol, e' piacevolmente percettibile dando armonia ed equilibrio
Gradazione: Minima 14°. In media tra i 15°+16°. Occorre far decantare il vino per almeno due ore
Abbinamento: Puo' essere accompagnato anche a salumi, formaggi stagionati e ai piatti tipici della tradizione
Servizio: Temperatura di servizio ideale dai 18°C ai 20°C
Vitigni: Corvina, Rondinella e Molinara Vigneti in Valpolicella
Invecchiamento: L' Amarone e' un vino che invecchia bene, una bottiglia ben conservata puo' anche dare il meglio di se' dopo 10 o 15 anni
Zona produzione: Territori della Valpolicella, colline intorno a Verona (guarda i produttori di Verona, comprende i comuni di: Negrar, Marano, Fumane, S.Ambrogio e S.Pietro in Cariano
Notizie: L'Amarone della Valpolicella e' considerato il vino rosso veneto piu' prestigioso e noto sull'intero mercato mondiale.
Altro:
Guarda il disciplinare
Cerca il vino su Google Cerca produttori su Google
Colore: Rosso rubino intenso, a volte tendente al granato
Profumo: In quelli piu' invecchiati si possono percepire anche sentori di muschio e di tabacco.
Gusto: L'acidita', anche sia 'coperta' dalla morbidezza e dall'alcol, e' piacevolmente percettibile dando armonia ed equilibrio
Gradazione: Minima 14°. In media tra i 15°+16°. Occorre far decantare il vino per almeno due ore
Abbinamento: Puo' essere accompagnato anche a salumi, formaggi stagionati e ai piatti tipici della tradizione
Servizio: Temperatura di servizio ideale dai 18°C ai 20°C
Vitigni: Corvina, Rondinella e Molinara Vigneti in Valpolicella
Invecchiamento: L' Amarone e' un vino che invecchia bene, una bottiglia ben conservata puo' anche dare il meglio di se' dopo 10 o 15 anni
Zona produzione: Territori della Valpolicella, colline intorno a Verona (guarda i produttori di Verona, comprende i comuni di: Negrar, Marano, Fumane, S.Ambrogio e S.Pietro in Cariano
Notizie: L'Amarone della Valpolicella e' considerato il vino rosso veneto piu' prestigioso e noto sull'intero mercato mondiale.
Altro:
Guarda il disciplinare
Cerca il vino su Google Cerca produttori su Google
Barbaresco
E' uno dei grandi vini italiani
Colore: Rosso granato con riflessi arancioni
Profumo: Il profumo caratteristico del Barbaresco è etereo, gradevole, intenso, con squisito profumo di violetta o rosa. Con l'invecchiamento si aggiungono sentori piu' complessi di terra, erbe, tartufo e liquirizia
Gusto: Il gusto è asciutto, pieno, robusto, austero ma vellutato, armonico
Gradazione: Gradazione alcolica minima complessiva 12,50°
Abbinamento: E' considerato tra i migliori vini italiani da arrosto, ma si accompagna bene anche a selvaggina, pollame, brasati e formaggi stagionati o piccanti. Si abbina bene a primi piatti ricchi e potenti, a base di tartufo bianco e funghi porcini
Servizio: Utilizzare un bicchiere panciuto ed ampio.
Temperatura di degustazione: 18°-20°C, stappando la bottiglia una o due ore prima di servire
Vitigni: Esclusivamente Uve di Nebbiolo, nelle sottovarietà Lampia, Rosè e Michet
Invecchiamento: Il vino deve essere sottoposto ad un periodo di invecchiamento di almeno due anni e di cui uno in botti di rovere o di castagno
Zona produzione: Intero territorio dei comuni di Barbaresco, Neive, Treiso (già frazione di Barbaresco) e la parte della frazione "San Rocco" già facente parte del comune di Barbaresco ed aggregata al comune di Alba, ricadenti nella provincia di Cuneo
Notizie: La valorizzazione del vino Barbaresco parti' da un enologo d'indiscusso valore, Domizio Cavazza alla fine del 1800.
Da segnalare la "Festa della vendemmia" che si svolge la prima domenica di settembre
Altro:
Guarda il disciplinare
Cerca il vino su Google Cerca produttori su Google
Colore: Rosso granato con riflessi arancioni
Profumo: Il profumo caratteristico del Barbaresco è etereo, gradevole, intenso, con squisito profumo di violetta o rosa. Con l'invecchiamento si aggiungono sentori piu' complessi di terra, erbe, tartufo e liquirizia
Gusto: Il gusto è asciutto, pieno, robusto, austero ma vellutato, armonico
Gradazione: Gradazione alcolica minima complessiva 12,50°
Abbinamento: E' considerato tra i migliori vini italiani da arrosto, ma si accompagna bene anche a selvaggina, pollame, brasati e formaggi stagionati o piccanti. Si abbina bene a primi piatti ricchi e potenti, a base di tartufo bianco e funghi porcini
Servizio: Utilizzare un bicchiere panciuto ed ampio.
Temperatura di degustazione: 18°-20°C, stappando la bottiglia una o due ore prima di servire
Vitigni: Esclusivamente Uve di Nebbiolo, nelle sottovarietà Lampia, Rosè e Michet
Invecchiamento: Il vino deve essere sottoposto ad un periodo di invecchiamento di almeno due anni e di cui uno in botti di rovere o di castagno
Zona produzione: Intero territorio dei comuni di Barbaresco, Neive, Treiso (già frazione di Barbaresco) e la parte della frazione "San Rocco" già facente parte del comune di Barbaresco ed aggregata al comune di Alba, ricadenti nella provincia di Cuneo
Notizie: La valorizzazione del vino Barbaresco parti' da un enologo d'indiscusso valore, Domizio Cavazza alla fine del 1800.
Da segnalare la "Festa della vendemmia" che si svolge la prima domenica di settembre
Altro:
Guarda il disciplinare
Cerca il vino su Google Cerca produttori su Google
Barolo
Il Barolo e' uno dei vini piu' famosi. e' prodotto con l'uva Nebbiolo, uno dei piu' grandi vitigni del mondo, presente quasi unicamente in Piemonte
Colore: Rosso granato a volte anche intenso, con riflessi aranciati che nel corso della sua evoluzione si accentuano
Profumo: Profumo intenso con sentori floreali che ricordano la rosa e la viola;col tempo prevalgono sentori di frutta quali la ciliegia sciroppata e la prugna cotta,poi profumi vegetali di sottobosco e terre bagnate che ricordano il tartufo e i funghi
Gusto: Spiccatamente tanninico quando giovane, ricco di corpo, dal sapore asciutto, pieno, robusto, ma anche vellutato, armonico, avvolgente.In bocca si percepisce la bacca rossa della ciliegia e della mora, la liquirizia e la vaniglia, il tabacco e il caffe'
Gradazione: Circa 13°
Abbinamento: Si abbina a carni rosse brasate e arrostite, e a formaggi stagionati o a pasta dura
Servizio: Servire in ampi bicchieri, in modo da dare ai profumi la possibilita' di evolversi con l'ossigenazione del vino.
Temperatura di servizio ideale intorno ai 18°C.
Vitigni: Vino in purezza ricavato dalle uve Nebbiolo
Invecchiamento: In botti in rovere.
Richiede almeno 3 anni di invecchiamento, a decorrere dal 1 gennaio dell'anno successivo alla vendemmia, di cui almeno 2 in botti di rovere o castagno.
Zona produzione: Territori comunali di Barolo, Castiglione Falletto, Serralunga d'Alba
Notizie: Il nome Barolo deriva dalla famiglia Falletti, marchesi di Barolo, che ne iniziarono la produzione.
Il nome "Nebbiolo" deriva da nebbia perche' l'uva matura quando le colline sono avvolte dalle prime nebbie autunnali.
Altro:
Guarda il disciplinare
Cerca il vino su Google Cerca produttori su Google
Colore: Rosso granato a volte anche intenso, con riflessi aranciati che nel corso della sua evoluzione si accentuano
Profumo: Profumo intenso con sentori floreali che ricordano la rosa e la viola;col tempo prevalgono sentori di frutta quali la ciliegia sciroppata e la prugna cotta,poi profumi vegetali di sottobosco e terre bagnate che ricordano il tartufo e i funghi
Gusto: Spiccatamente tanninico quando giovane, ricco di corpo, dal sapore asciutto, pieno, robusto, ma anche vellutato, armonico, avvolgente.In bocca si percepisce la bacca rossa della ciliegia e della mora, la liquirizia e la vaniglia, il tabacco e il caffe'
Gradazione: Circa 13°
Abbinamento: Si abbina a carni rosse brasate e arrostite, e a formaggi stagionati o a pasta dura
Servizio: Servire in ampi bicchieri, in modo da dare ai profumi la possibilita' di evolversi con l'ossigenazione del vino.
Temperatura di servizio ideale intorno ai 18°C.
Vitigni: Vino in purezza ricavato dalle uve Nebbiolo
Invecchiamento: In botti in rovere.
Richiede almeno 3 anni di invecchiamento, a decorrere dal 1 gennaio dell'anno successivo alla vendemmia, di cui almeno 2 in botti di rovere o castagno.
Zona produzione: Territori comunali di Barolo, Castiglione Falletto, Serralunga d'Alba
Notizie: Il nome Barolo deriva dalla famiglia Falletti, marchesi di Barolo, che ne iniziarono la produzione.
Il nome "Nebbiolo" deriva da nebbia perche' l'uva matura quando le colline sono avvolte dalle prime nebbie autunnali.
Altro:
Guarda il disciplinare
Cerca il vino su Google Cerca produttori su Google
Bonarda
Vino dell'Oltrepo' pavese e del Piemonte.
Ha ottenuto la DOC nel 1970.
Colore: Rosso rubino intenso
Profumo: Fruttato dolce a volte con sentori di pepe nero
Gusto: Sapore secco, amabile o dolce, leggermente tanninico, a volte vivace o frizzante. Equilibrato e completo
Gradazione: Gradazione minima 11°
Abbinamento: Il Bonarda è un vino a tutto pasto, ottimo con torte salate, agnolotti, ravioli di carne, salumi, carni bianche arrosto o in umido, formaggi mediamente stagionati
Servizio: Calice da vino rosso.
La corretta temperatura di servizio va dai 16 ai 18°C
Vitigni: Uva Croatina in purezza nell'Oltrepo' Pavese
Invecchiamento: Non è un vino da invecchiamento
Zona produzione: Il Bonarda è prodotto sia in Piemonte che in Lombardia, nella zona dell'Oltrepo' Pavese (Rovescala PV), Colli piacentini, dove si distingue come vino piu' diffuso
Notizie: Viene citato in un documento del 1192 del conte Anselmo di Rovescala.
A Marzo ogni anno a Rovescala (PV) si svolge la Primavera dei Vini
Altro:
Cerca il vino su Google Cerca produttori su Google
Ha ottenuto la DOC nel 1970.
Colore: Rosso rubino intenso
Profumo: Fruttato dolce a volte con sentori di pepe nero
Gusto: Sapore secco, amabile o dolce, leggermente tanninico, a volte vivace o frizzante. Equilibrato e completo
Gradazione: Gradazione minima 11°
Abbinamento: Il Bonarda è un vino a tutto pasto, ottimo con torte salate, agnolotti, ravioli di carne, salumi, carni bianche arrosto o in umido, formaggi mediamente stagionati
Servizio: Calice da vino rosso.
La corretta temperatura di servizio va dai 16 ai 18°C
Vitigni: Uva Croatina in purezza nell'Oltrepo' Pavese
Invecchiamento: Non è un vino da invecchiamento
Zona produzione: Il Bonarda è prodotto sia in Piemonte che in Lombardia, nella zona dell'Oltrepo' Pavese (Rovescala PV), Colli piacentini, dove si distingue come vino piu' diffuso
Notizie: Viene citato in un documento del 1192 del conte Anselmo di Rovescala.
A Marzo ogni anno a Rovescala (PV) si svolge la Primavera dei Vini
Altro:
Cerca il vino su Google Cerca produttori su Google
Brunello di Montalcino
Vino DOCG di Toscana, il Brunello di Montalcino è un vino rosso conosciuto in tutto il mondo. Il Rosso di Montalcino DOC è la versione piu' giovane del Brunello, sempre a base di uva Sangiovese.
Colore: Limpido, brillante, di colore granato
Profumo: Profumo intenso, persistente, ampio ed etereo. Si riconoscono sentori di sottobosco, legno aromatico, piccoli frutti, leggera vaniglia e confettura composita
Gusto: Al gusto il vino ha corpo, eleganza ed armonia. E' tanninico, asciutto con lunga persistenza aromatica
Gradazione: Gradazione alcolica minima di 12,5°
Abbinamento: Si abbina con piatti strutturati come carni rosse, selvaggina da penna e da pelo, anche accompagnate da funghi e tartufi. Si puo' abbinare anche con formaggi: tome stagionate, pecorino toscano, formaggi strutturati. Ottimo come vino da meditazione
Servizio: Bicchieri di cristallo (baloon) dalla forma ampia per cogliere il bouquet composito ed armonioso, e favorire la giusta decanatazione.
Temperatura ideale di servizio è di 16-18 gradi.Far decantare il vino prima di poterlo degustare
Vitigni: Solo Sangiovese, che qui si ottiene con frutti piu' piccoli e che prende la denominazione di Sangiovese Grosso (denominato, a Montalcino, "Brunello").
Invecchiamento: Sopporta lunghi invecchiamenti, da 10 anni fino a 30, migliorando nel tempo. Va conservato nel modo giusto: in una cantina fresca, ma soprattutto a temperatura costante, buia, senza rumori e odori; e le bottiglie tenute coricate
Zona produzione: Comune di Montalcino (SI). Nella stessa zona si produce anche il Rosso di Montalcino e Moscadello di Montalcino
Notizie: Si deve a Clemente Santi (tenuta Il Greppo) la formula del Brunello, che consiste nell'usare l'uva a maturazione tardiva da piante vecchie facendola fermentare a lungo assieme alle vinacce, per poi essere invecchiato per quattro anni in botte
Altro:
Guarda il disciplinare
Cerca il vino su Google Cerca produttori su Google
Colore: Limpido, brillante, di colore granato
Profumo: Profumo intenso, persistente, ampio ed etereo. Si riconoscono sentori di sottobosco, legno aromatico, piccoli frutti, leggera vaniglia e confettura composita
Gusto: Al gusto il vino ha corpo, eleganza ed armonia. E' tanninico, asciutto con lunga persistenza aromatica
Gradazione: Gradazione alcolica minima di 12,5°
Abbinamento: Si abbina con piatti strutturati come carni rosse, selvaggina da penna e da pelo, anche accompagnate da funghi e tartufi. Si puo' abbinare anche con formaggi: tome stagionate, pecorino toscano, formaggi strutturati. Ottimo come vino da meditazione
Servizio: Bicchieri di cristallo (baloon) dalla forma ampia per cogliere il bouquet composito ed armonioso, e favorire la giusta decanatazione.
Temperatura ideale di servizio è di 16-18 gradi.Far decantare il vino prima di poterlo degustare
Vitigni: Solo Sangiovese, che qui si ottiene con frutti piu' piccoli e che prende la denominazione di Sangiovese Grosso (denominato, a Montalcino, "Brunello").
Invecchiamento: Sopporta lunghi invecchiamenti, da 10 anni fino a 30, migliorando nel tempo. Va conservato nel modo giusto: in una cantina fresca, ma soprattutto a temperatura costante, buia, senza rumori e odori; e le bottiglie tenute coricate
Zona produzione: Comune di Montalcino (SI). Nella stessa zona si produce anche il Rosso di Montalcino e Moscadello di Montalcino
Notizie: Si deve a Clemente Santi (tenuta Il Greppo) la formula del Brunello, che consiste nell'usare l'uva a maturazione tardiva da piante vecchie facendola fermentare a lungo assieme alle vinacce, per poi essere invecchiato per quattro anni in botte
Altro:
Guarda il disciplinare
Cerca il vino su Google Cerca produttori su Google
Cannonau
Il vino rosso Cannonau di Sardegna è un vino da pasto, anche se la sua gradazione è piuttosto elevata (13.5°)
Colore: Di colore rosso rubino piu' o meno intenso, tende all'arancione con l'invecchiamento
Profumo: Profumo gradevole, con leggero aroma di uva, o frutti rossi
Gusto: Sapore che varia dal secco all'abboccato, sapido, caratteristico, caldo, armonico
Gradazione: Gradazione 13,5°
Abbinamento: Il Cannonau si abbina bene a piatti di carni molto strutturati, brasati, selvaggina, formaggi maturi. In cucina si puo' utilizzare anche per preparare brasati come il tipico Cinghiale al Cannonau
Servizio: Si consiglia un calice bordolese, o baloon.
Temperatura di servizio 16°-18°C
Vitigni: Uva Cannonau min. 90% con al max. 10% di altri vitigni a bacca nera raccomandati o autorizzati nella Regione Sardegna.
Invecchiamento: Sopporta lunghi invecchiamenti, da 10 anni fino a 30, migliorando nel tempo. Va conservato nel modo giusto: in una cantina fresca, ma soprattutto a temperatura costante, buia, senza rumori e odori; e le bottiglie tenute coricate
Zona produzione: In tutta la Sardegna, principalmente nelle zone piu' interne dell'Isola, in particolare l'Ogliastra. Qui' la Doc si articola nelle tre sottozone: Jerzu, Oliena e Capo Ferrato
Notizie: A Jertzu all'inizio di Agosto si svolge la Sagra del Vino: si tratta di una rievocazione festosa dell'antico rito della raccolta dell'uva, della produzione del vino e del suo consumo libero e liberatorio
Colore: Di colore rosso rubino piu' o meno intenso, tende all'arancione con l'invecchiamento
Profumo: Profumo gradevole, con leggero aroma di uva, o frutti rossi
Gusto: Sapore che varia dal secco all'abboccato, sapido, caratteristico, caldo, armonico
Gradazione: Gradazione 13,5°
Abbinamento: Il Cannonau si abbina bene a piatti di carni molto strutturati, brasati, selvaggina, formaggi maturi. In cucina si puo' utilizzare anche per preparare brasati come il tipico Cinghiale al Cannonau
Servizio: Si consiglia un calice bordolese, o baloon.
Temperatura di servizio 16°-18°C
Vitigni: Uva Cannonau min. 90% con al max. 10% di altri vitigni a bacca nera raccomandati o autorizzati nella Regione Sardegna.
Invecchiamento: Sopporta lunghi invecchiamenti, da 10 anni fino a 30, migliorando nel tempo. Va conservato nel modo giusto: in una cantina fresca, ma soprattutto a temperatura costante, buia, senza rumori e odori; e le bottiglie tenute coricate
Zona produzione: In tutta la Sardegna, principalmente nelle zone piu' interne dell'Isola, in particolare l'Ogliastra. Qui' la Doc si articola nelle tre sottozone: Jerzu, Oliena e Capo Ferrato
Notizie: A Jertzu all'inizio di Agosto si svolge la Sagra del Vino: si tratta di una rievocazione festosa dell'antico rito della raccolta dell'uva, della produzione del vino e del suo consumo libero e liberatorio
Chianti classico
La Toscana e' la patria del Chianti classico, prodotto di fama mondiale di quella zona DOCG costituita da territori delimitati per legge nelle province di Arezzo, Firenze, Pisa, Pistoia, Prato e Siena.
Colore: Rosso rubino, tendente al granato con l'invecchiamento
Profumo: Profumo vinoso, ricco bouquet floreale.
Si deve ritrovare sempre il sentore di viola mammola, elemento caratterizzante e specifico del Chianti Classico
Gusto: Gusto armonico, asciutto, sapido, leggermente tannico, che si affina col tempo
Gradazione: Gradazione minima: 12°
Abbinamento: E' perfetto per i sapori della cucina toscana.
Le carni rosse alla griglia richiedono vini di medio corpo, dalla tannicità contenuta, mentre le carni piu' elaborate richiedono vini piu' strutturati
Servizio: Il bicchiere Calice a tulipano, con la bocca che si restringe leggermente.
Temperatura ideale di servizio e' di 16-18 gradi. Occorre far decantare il vino prima di poterlo degustare.
Vitigni: I vitigni che formano i vini Chianti sono: Sangiovese (mim. 75%), Canaiolo nero (max 10%), Trebbiano Toscano e Malvasia del Chianti (fino al 10%), complementari a bacca rossa (max 15%) per il vino Chianti e fino al 20% per la tipologia Superiore
Invecchiamento: Conservare la bottiglia coricata (continua a vivere una lenta evoluzione che lo porterà ad acquisire ulteriore finezza)
Zona produzione: Zona DOCG costituita da territori delimitati nelle province di Arezzo, Firenze, Pisa, Pistoia, Prato e Siena.
Notizie: Il nome "Chianti", riferito al vino, appare per la prima volta in documenti notarili nel 1404.
Altro:
Cerca il vino su Google Cerca produttori su Google
Colore: Rosso rubino, tendente al granato con l'invecchiamento
Profumo: Profumo vinoso, ricco bouquet floreale.
Si deve ritrovare sempre il sentore di viola mammola, elemento caratterizzante e specifico del Chianti Classico
Gusto: Gusto armonico, asciutto, sapido, leggermente tannico, che si affina col tempo
Gradazione: Gradazione minima: 12°
Abbinamento: E' perfetto per i sapori della cucina toscana.
Le carni rosse alla griglia richiedono vini di medio corpo, dalla tannicità contenuta, mentre le carni piu' elaborate richiedono vini piu' strutturati
Servizio: Il bicchiere Calice a tulipano, con la bocca che si restringe leggermente.
Temperatura ideale di servizio e' di 16-18 gradi. Occorre far decantare il vino prima di poterlo degustare.
Vitigni: I vitigni che formano i vini Chianti sono: Sangiovese (mim. 75%), Canaiolo nero (max 10%), Trebbiano Toscano e Malvasia del Chianti (fino al 10%), complementari a bacca rossa (max 15%) per il vino Chianti e fino al 20% per la tipologia Superiore
Invecchiamento: Conservare la bottiglia coricata (continua a vivere una lenta evoluzione che lo porterà ad acquisire ulteriore finezza)
Zona produzione: Zona DOCG costituita da territori delimitati nelle province di Arezzo, Firenze, Pisa, Pistoia, Prato e Siena.
Notizie: Il nome "Chianti", riferito al vino, appare per la prima volta in documenti notarili nel 1404.
Altro:
Cerca il vino su Google Cerca produttori su Google
Ciro'
Ciro' Il Ciro' è bianco, rosso e rosato. Ciro' Rosso DOC è un grande vino, uno di quelli che hanno conquistato gli esperti d'Europa e del mondo.
Colore: Rosso: rosso rubino.
Profumo: Rosso: gradevole, delicato, intensamente vinoso.
Gusto: Rosso: secco, corposo, caldo, armonico, vellutato con l'invecchiamento.
Gradazione: Rosso: minima totale: 12,5%.
Abbinamento: Rosso: arrosti, selvaggina.
Servizio: Rosso: 18°-20°C
Vitigni: Ciro' Rosso: Gaglioppo 95-100%, Trebbiano toscano/Greco bianco massimo 5%
Invecchiamento: "Superiore" con gradazione minima del 13,5%. "Riserva" con gradazione minima del 13,5% ed invecchiamento di 2 anni.
Zona produzione: La zona di produzione è Crotone con l'intero territorio dei comuni di Ciro' e Ciro' Marina e parte di quelli di Cutro, Melissa
Notizie: La storia del vino Ciro' ha inizio nell'VIII secolo a.C.
Colore: Rosso: rosso rubino.
Profumo: Rosso: gradevole, delicato, intensamente vinoso.
Gusto: Rosso: secco, corposo, caldo, armonico, vellutato con l'invecchiamento.
Gradazione: Rosso: minima totale: 12,5%.
Abbinamento: Rosso: arrosti, selvaggina.
Servizio: Rosso: 18°-20°C
Vitigni: Ciro' Rosso: Gaglioppo 95-100%, Trebbiano toscano/Greco bianco massimo 5%
Invecchiamento: "Superiore" con gradazione minima del 13,5%. "Riserva" con gradazione minima del 13,5% ed invecchiamento di 2 anni.
Zona produzione: La zona di produzione è Crotone con l'intero territorio dei comuni di Ciro' e Ciro' Marina e parte di quelli di Cutro, Melissa
Notizie: La storia del vino Ciro' ha inizio nell'VIII secolo a.C.
Dolcetto D'Alba
La Franciacorta è una zona in Lombardia compresa fra Brescia e il Lago di Iseo, primo Brut italiano con rifermentazione in bottiglia ad aver avuto la classificazione DOCG. Si produce in tipologie (Satèn, Rosé, Millesimato, Riserva).
Colore: Rosso: rosso rubino.
Profumo: Rosso: gradevole, delicato, intensamente vinoso.
Gusto: Rosso: secco, corposo, caldo, armonico, vellutato con l'invecchiamento.
Gradazione: Rosso: minima totale: 12,5%.
Abbinamento: Demi Sec Ben si abbina a torte crostate, piccola pasticceria e dolci a base di biscotto.
Servizio: Va servito a 7/10° e si abbina bene ad antipasti, salumi, pesci in generale, primi piatti tradizionali
Vitigni: E' consentito anche l'uso del Pinot bianco fino ad un massimo del 50% dell'uvaggio.
Invecchiamento: Franciacorta non millesimato: minimo 18 mesi di fermentazione in bottiglia prima di procedere alla sboccatura.
Zona produzione: Franciacorta è un territorio in Lombardia che comprende i territori di 19 Comuni della provincia di Brescia
Notizie: Il Vino Dolcetto DOC è un vino del Piemonte d'uso quotidiano e da tutto pasto.
Colore: Rosso: rosso rubino.
Profumo: Rosso: gradevole, delicato, intensamente vinoso.
Gusto: Rosso: secco, corposo, caldo, armonico, vellutato con l'invecchiamento.
Gradazione: Rosso: minima totale: 12,5%.
Abbinamento: Demi Sec Ben si abbina a torte crostate, piccola pasticceria e dolci a base di biscotto.
Servizio: Va servito a 7/10° e si abbina bene ad antipasti, salumi, pesci in generale, primi piatti tradizionali
Vitigni: E' consentito anche l'uso del Pinot bianco fino ad un massimo del 50% dell'uvaggio.
Invecchiamento: Franciacorta non millesimato: minimo 18 mesi di fermentazione in bottiglia prima di procedere alla sboccatura.
Zona produzione: Franciacorta è un territorio in Lombardia che comprende i territori di 19 Comuni della provincia di Brescia
Notizie: Il Vino Dolcetto DOC è un vino del Piemonte d'uso quotidiano e da tutto pasto.
Franciacorta
La Franciacorta è una zona in Lombardia compresa fra Brescia e il Lago di Iseo, primo Brut italiano con rifermentazione in bottiglia ad aver avuto la classificazione DOCG. Si produce in tipologie (Satèn, Rosé, Millesimato, Riserva).
Colore: Rosso: rosso rubino.
Profumo: Rosso: gradevole, delicato, intensamente vinoso.
Gusto: Rosso: secco, corposo, caldo, armonico, vellutato con l'invecchiamento.
Gradazione: Rosso: minima totale: 12,5%.
Abbinamento: Demi Sec Ben si abbina a torte crostate, piccola pasticceria e dolci a base di biscotto.
Servizio: Va servito a 7/10° e si abbina bene ad antipasti, salumi, pesci in generale, primi piatti tradizionali
Vitigni: E' consentito anche l'uso del Pinot bianco fino ad un massimo del 50% dell'uvaggio.
Invecchiamento: Franciacorta non millesimato: minimo 18 mesi di fermentazione in bottiglia prima di procedere alla sboccatura.
Zona produzione: Franciacorta è un territorio in Lombardia che comprende i territori di 19 Comuni della provincia di Brescia
Notizie: il Festival del Franciacorta nella seconda metà di settembre.
Colore: Rosso: rosso rubino.
Profumo: Rosso: gradevole, delicato, intensamente vinoso.
Gusto: Rosso: secco, corposo, caldo, armonico, vellutato con l'invecchiamento.
Gradazione: Rosso: minima totale: 12,5%.
Abbinamento: Demi Sec Ben si abbina a torte crostate, piccola pasticceria e dolci a base di biscotto.
Servizio: Va servito a 7/10° e si abbina bene ad antipasti, salumi, pesci in generale, primi piatti tradizionali
Vitigni: E' consentito anche l'uso del Pinot bianco fino ad un massimo del 50% dell'uvaggio.
Invecchiamento: Franciacorta non millesimato: minimo 18 mesi di fermentazione in bottiglia prima di procedere alla sboccatura.
Zona produzione: Franciacorta è un territorio in Lombardia che comprende i territori di 19 Comuni della provincia di Brescia
Notizie: il Festival del Franciacorta nella seconda metà di settembre.
Frascati
Il Frascati è il vino DOC prodotto nei Castelli Romani ed è rappresentata da un vino bianco prodotto anche nelle tipologie Superiore, Amabile, Dolce, Spumante e Novello
Colore: Giallo paglierino medio
Profumo: Profumo vinoso
Gusto: Sapore sapido, morbido, fine e vellutato
Gradazione: 11,5°-12°. Con una gradazione alcolica minima naturale del 11,5%, puo' portare la qualifica "Superiore"
Abbinamento: Il Frascati si accompagna perfettamente ad antipasti, minestre, primi piatti, secondi piatti di pesce e carni bianche, formaggi di media stagionatura, oltre ad essere utilizzato come ottimo aperitivo
Servizio: Calice da vino bianco
Temperatura di servizio 8°-10°C.
Vitigni: Malvasia bianca di Candia e/o Trebbiano toscano in misura non inferiore al 70% con eventuali aggiunte di Greco e Malvasia del Lazio 30%.
Invecchiamento: Franciacorta non millesimato: minimo 18 mesi di fermentazione in bottiglia prima di procedere alla sboccatura.
Zona produzione: Territori comunali di Frascati, Grottaferrata, Monteporzio Catone ed in parte quelli di Roma e Montecompatri
Notizie: Frascati(RM):Festa della cortesia che si svolge l'ultima domenica di ottobre.
Marino(RM):Sagra dell'Uva ad Ottobre
Il nome Frascati deriva dall'usanza degli osti di appendere fuori dalla porta una frasca da utilizzare come legna da ardere
Colore: Giallo paglierino medio
Profumo: Profumo vinoso
Gusto: Sapore sapido, morbido, fine e vellutato
Gradazione: 11,5°-12°. Con una gradazione alcolica minima naturale del 11,5%, puo' portare la qualifica "Superiore"
Abbinamento: Il Frascati si accompagna perfettamente ad antipasti, minestre, primi piatti, secondi piatti di pesce e carni bianche, formaggi di media stagionatura, oltre ad essere utilizzato come ottimo aperitivo
Servizio: Calice da vino bianco
Temperatura di servizio 8°-10°C.
Vitigni: Malvasia bianca di Candia e/o Trebbiano toscano in misura non inferiore al 70% con eventuali aggiunte di Greco e Malvasia del Lazio 30%.
Invecchiamento: Franciacorta non millesimato: minimo 18 mesi di fermentazione in bottiglia prima di procedere alla sboccatura.
Zona produzione: Territori comunali di Frascati, Grottaferrata, Monteporzio Catone ed in parte quelli di Roma e Montecompatri
Notizie: Frascati(RM):Festa della cortesia che si svolge l'ultima domenica di ottobre.
Marino(RM):Sagra dell'Uva ad Ottobre
Il nome Frascati deriva dall'usanza degli osti di appendere fuori dalla porta una frasca da utilizzare come legna da ardere
Gewurztraminer
Il Gewurztraminer è un vino autoctono conosciuto in Alto Adige come Tramin, ed è il piu' internazionale dei vini autoctoni italiani, per la sua diffusione, dalle propaggini tirolesi e trentine, all'altra sua patria alsaziana
Colore: Giallo paglierino dorato
Profumo: Aromatico intenso di rose e garofani, gelsomino, frutta dolce anche sciroppata, spezie.E' inconfondibile l'aroma di rosa che è secondo solo ad alcune tipologie di Moscato e si percepiscono sentori di gelsomino e acqua di rose, a volte muschiati
Gusto: Pieno, morbido e persistente
Gradazione: Dai 13,5°
Abbinamento: Ottimo abbinamento con gamberi, aragoste, patè di fegato d'oca, con gli aperitivi in genere o con i dessert
Servizio: Bicchiere da vino bianco.
La corretta temperatura di servizio del Gewurztraminer è di circa 11°-13°
Vitigni: Uva Gewurztraminer
Invecchiamento: Franciacorta non millesimato: minimo 18 mesi di fermentazione in bottiglia prima di procedere alla sboccatura.
Zona produzione: Autoctono di Termeno (BZ). Diffuso da Appiano a Salorno
Notizie: La parola Gewurz significa alla lettera "speziato", aromatico. Anche detto Traminer Aromatico
Colore: Giallo paglierino dorato
Profumo: Aromatico intenso di rose e garofani, gelsomino, frutta dolce anche sciroppata, spezie.E' inconfondibile l'aroma di rosa che è secondo solo ad alcune tipologie di Moscato e si percepiscono sentori di gelsomino e acqua di rose, a volte muschiati
Gusto: Pieno, morbido e persistente
Gradazione: Dai 13,5°
Abbinamento: Ottimo abbinamento con gamberi, aragoste, patè di fegato d'oca, con gli aperitivi in genere o con i dessert
Servizio: Bicchiere da vino bianco.
La corretta temperatura di servizio del Gewurztraminer è di circa 11°-13°
Vitigni: Uva Gewurztraminer
Invecchiamento: Franciacorta non millesimato: minimo 18 mesi di fermentazione in bottiglia prima di procedere alla sboccatura.
Zona produzione: Autoctono di Termeno (BZ). Diffuso da Appiano a Salorno
Notizie: La parola Gewurz significa alla lettera "speziato", aromatico. Anche detto Traminer Aromatico
Marzemino
Il Vino rosso Marzemino Doc è un prodotto autoctono del Trentino detto il vino di Mozart
Colore: Il colore è rosso rubino, scuro, quasi violaceo, con riflessi variegati, dal granato al blu profondo.
Profumo: L'aroma è gentile, con fragranze immediate di frutti di bosco a bacca piccola e timbri aromatici floreali, specialmente di viola mammola, ma anche note speziate, profumo di menta e toni balsamici.
Gusto: Sapore secco nella sua rotonda morbidezza, agile nell'armonica vellutata succosità che richiama le fragranze avvertite nell'impatto olfattivo.
Gradazione: Gradazione alcolica minima 11°.
Abbinamento: e poi con il pesce, baccalà o trote, cucinate con salse vegetali.
Servizio: Temperatura di servizio Temperatura ideale di servizio del Marzemino è di 14°-16°.
Vitigni: Vitigno Marzemino 100%.
Invecchiamento: Il tipo Riserva ha subito un invecchiamento di almeno due anni in cantina
Zona produzione: Il Marzemino è un vino autoctono trentino, in particolare della Vallagarina, a sud di Trento. Le sottozone piu' rappresentative a denominazione Superiore che permettono al vitigno di esprimersi al meglio sono due: Isera e Ziresi.
Notizie: La leggenda narra sia stato importato in Italia da una antichissima città chiamata Merzifon, sul Mar Nero.
Colore: Il colore è rosso rubino, scuro, quasi violaceo, con riflessi variegati, dal granato al blu profondo.
Profumo: L'aroma è gentile, con fragranze immediate di frutti di bosco a bacca piccola e timbri aromatici floreali, specialmente di viola mammola, ma anche note speziate, profumo di menta e toni balsamici.
Gusto: Sapore secco nella sua rotonda morbidezza, agile nell'armonica vellutata succosità che richiama le fragranze avvertite nell'impatto olfattivo.
Gradazione: Gradazione alcolica minima 11°.
Abbinamento: e poi con il pesce, baccalà o trote, cucinate con salse vegetali.
Servizio: Temperatura di servizio Temperatura ideale di servizio del Marzemino è di 14°-16°.
Vitigni: Vitigno Marzemino 100%.
Invecchiamento: Il tipo Riserva ha subito un invecchiamento di almeno due anni in cantina
Zona produzione: Il Marzemino è un vino autoctono trentino, in particolare della Vallagarina, a sud di Trento. Le sottozone piu' rappresentative a denominazione Superiore che permettono al vitigno di esprimersi al meglio sono due: Isera e Ziresi.
Notizie: La leggenda narra sia stato importato in Italia da una antichissima città chiamata Merzifon, sul Mar Nero.
Merlot
Il Vino Merlot si produce principalmente in Veneto, ed è spesso la base di ottimi vini, anche accompagnati a Sangiovese o Cabernet Sauvignon, come per i vini di Bordeaux in Francia
Colore: Colore rosso rubino con riflessi violacei
Profumo: Profumo intenso, gradevole, equilibrato in cui si riconoscono la ciliegia e l'amarena
Gusto: Armonico, ben strutturato, asciutto
Gradazione: Gradazione alcolica minima 10,5°
Abbinamento: Il Merlot è un vino che si abbina bene a carni rosse, come il rost beef, a bolliti, arrosti, formaggi stagionati, pollame e coniglio in umido. Puo' considerarsi anche vino da tutto pasto a seconda delle tipologie
Servizio: Utilizzare un bicchiere da vino rosso classico.
Temperatura ideale di servizio del Merlot è di 18-20 gradi.
Vitigni: Vitigno Merlot. Il Merlot è un vitigno francese a bacca rossa originario della Gironda Bordeaux, viene vinificato assieme ai vari Cabernet per produrre i celebri vini di Bordeaux. E' uno dei vitigni tra i piu' coltivati
Invecchiamento: Il tipo Riserva ha subito un invecchiamento di almeno due anni in cantina
Zona produzione: In Italia attualmente sono molte le zone in cui si produce Merlot.Il Merlot del Veneto si produce in larga parte nel Veneto centro orientale, in particolare nelle province di Treviso, Vicenza, Padova, Venezia e Verona (guarda i produttori di Verona
Notizie: Il Merlot dà origine ad importanti vini, in purezza, o in abbinamento ad altri vitigni, tipico esempio il Sangiovese in Toscana.
Il vino Merlot sembra cominci la sua diffusione in Italia durante il medioevo dall'utilizzo di uve Merlot
Altro:
Guarda il disciplinare
Cerca il vino su Google Cerca produttori su Google
Colore: Colore rosso rubino con riflessi violacei
Profumo: Profumo intenso, gradevole, equilibrato in cui si riconoscono la ciliegia e l'amarena
Gusto: Armonico, ben strutturato, asciutto
Gradazione: Gradazione alcolica minima 10,5°
Abbinamento: Il Merlot è un vino che si abbina bene a carni rosse, come il rost beef, a bolliti, arrosti, formaggi stagionati, pollame e coniglio in umido. Puo' considerarsi anche vino da tutto pasto a seconda delle tipologie
Servizio: Utilizzare un bicchiere da vino rosso classico.
Temperatura ideale di servizio del Merlot è di 18-20 gradi.
Vitigni: Vitigno Merlot. Il Merlot è un vitigno francese a bacca rossa originario della Gironda Bordeaux, viene vinificato assieme ai vari Cabernet per produrre i celebri vini di Bordeaux. E' uno dei vitigni tra i piu' coltivati
Invecchiamento: Il tipo Riserva ha subito un invecchiamento di almeno due anni in cantina
Zona produzione: In Italia attualmente sono molte le zone in cui si produce Merlot.Il Merlot del Veneto si produce in larga parte nel Veneto centro orientale, in particolare nelle province di Treviso, Vicenza, Padova, Venezia e Verona (guarda i produttori di Verona
Notizie: Il Merlot dà origine ad importanti vini, in purezza, o in abbinamento ad altri vitigni, tipico esempio il Sangiovese in Toscana.
Il vino Merlot sembra cominci la sua diffusione in Italia durante il medioevo dall'utilizzo di uve Merlot
Altro:
Guarda il disciplinare
Cerca il vino su Google Cerca produttori su Google
Montepulciano d'Abruzzo
Al secondo posto tra i vini DOCG piu' venduti
Colore: Rosso rubino intenso.
Profumo: Caratteristica principale è l'aroma di liquerizia, (si dice"liqueriziaceo"), e amarascato.
Gusto: Mediamente tannico, di buon corpo, ottima struttura.
Gradazione: Minimo 12,50°.
Abbinamento: I migliori abbinamenti sono con piatti piuttosto importanti, come bolliti, brasati, arrosti, pollame e formaggi stagionati.
Servizio: Temperatura di servizio: 18°C.
Vitigni: Vitigno di Montepulciano minimo 90%;
Invecchiamento: Il periodo di invecchiamento decorre dal 1° novembre dell'annata di produzione delle uve.
Zona produzione: Comuni intorno alla provincia di Teramo, nei comuni di Campli, Controguerra, Colonnella, S. Omero, Ancarano, Notaresco, Morro d'Oro, Atri, Giulianova e Torano Nuovo per la DOCG Colline Teramane.
Notizie: Sagra del vino ogni anno a Luglio nel comune di Vasto
Colore: Rosso rubino intenso.
Profumo: Caratteristica principale è l'aroma di liquerizia, (si dice"liqueriziaceo"), e amarascato.
Gusto: Mediamente tannico, di buon corpo, ottima struttura.
Gradazione: Minimo 12,50°.
Abbinamento: I migliori abbinamenti sono con piatti piuttosto importanti, come bolliti, brasati, arrosti, pollame e formaggi stagionati.
Servizio: Temperatura di servizio: 18°C.
Vitigni: Vitigno di Montepulciano minimo 90%;
Invecchiamento: Il periodo di invecchiamento decorre dal 1° novembre dell'annata di produzione delle uve.
Zona produzione: Comuni intorno alla provincia di Teramo, nei comuni di Campli, Controguerra, Colonnella, S. Omero, Ancarano, Notaresco, Morro d'Oro, Atri, Giulianova e Torano Nuovo per la DOCG Colline Teramane.
Notizie: Sagra del vino ogni anno a Luglio nel comune di Vasto
Negroamaro
Il Salento, in Puglia, è la regione del Negroamaro, il vitigno piu' diffuso e antico.
Colore: Vino di un intenso colore rosso–granato
Profumo: Il profumo è intenso, vinoso e fruttato, con riconoscimenti di piccoli frutti a bacca nera e talvolta sentori di tabacco.
Gusto: Gusto pieno, amarognolo, rotondo.
Gradazione: Gradazione Media di 12°-13°.
Abbinamento: Vino a tutto pasto. Si sposa benissimo con i ricchi piatti della tradizione del Salento
Servizio: Temperatura di servizio 15°-16°C.
Vitigni: E' raro che venga utilizzato in purezza, ma in genere unito ad altre uve come la Malvasia nera, Primitivo, Montepulciano, Sangiovese.
Invecchiamento: Il periodo di invecchiamento decorre dal 1° novembre dell'annata di produzione delle uve.
Zona produzione: Tutto il Salento, in particolare nelle province di Lecce, Taranto e Brindisi.
Notizie: Il nome Negroamaro contiene la ripetizione della parola nero in due lingue: niger in latino e maru in Greco antico.
Colore: Vino di un intenso colore rosso–granato
Profumo: Il profumo è intenso, vinoso e fruttato, con riconoscimenti di piccoli frutti a bacca nera e talvolta sentori di tabacco.
Gusto: Gusto pieno, amarognolo, rotondo.
Gradazione: Gradazione Media di 12°-13°.
Abbinamento: Vino a tutto pasto. Si sposa benissimo con i ricchi piatti della tradizione del Salento
Servizio: Temperatura di servizio 15°-16°C.
Vitigni: E' raro che venga utilizzato in purezza, ma in genere unito ad altre uve come la Malvasia nera, Primitivo, Montepulciano, Sangiovese.
Invecchiamento: Il periodo di invecchiamento decorre dal 1° novembre dell'annata di produzione delle uve.
Zona produzione: Tutto il Salento, in particolare nelle province di Lecce, Taranto e Brindisi.
Notizie: Il nome Negroamaro contiene la ripetizione della parola nero in due lingue: niger in latino e maru in Greco antico.
Nero d'Avola
Anche detto Calabrese o Calabrese d'Avola è il protagonista in assoluto tra i vini rossi della Sicilia e del sud d'Italia
Colore: Colore rosso amaranto con riflessi rubino.
Profumo: Profumi sontuosi e caldi, di frutta matura, confetturata, sotto spirito e cotta, tra cui marasche, visciole, e prugne, con una vena speziata dolce in cui domina la cannella.
Gusto: In bocca presenta un ottimo equilibrio di tannini ed acidità, gusto profondo, di gran spessore e struttura, ed elevata morbidezza.
Gradazione: 13,5°
Abbinamento: Vino che si abbina bene a grandi arrosti di carni rosse, selvaggina, brasati e formaggi maturi e saporiti.
Servizio: Va servito, meglio se decantato in caraffa, ad una temperatura di circa 20°C.
Vitigni: Uva del Nero d'Avola
Invecchiamento: Il Nero d'Avola è destinato a grande invecchiamento anche oltre dieci anni se ben conservato.
Zona produzione: E' prodotto in tutta la Sicilia, ma in particolare nella località di Eloro, Pachino e Noto, in provincia di Siracusa, coltivazione ad alberello nella piana di Gela.
Notizie: Strada del vino Nero d'Avola percorre i comuni di: Caltagirone, Castelbuono, Casteldaccia, Cerda, Comiso, Modica, Piazza Armerina, Ragusa, Vallelunga Pratameno, Valledolmo e Vittoria.
Colore: Colore rosso amaranto con riflessi rubino.
Profumo: Profumi sontuosi e caldi, di frutta matura, confetturata, sotto spirito e cotta, tra cui marasche, visciole, e prugne, con una vena speziata dolce in cui domina la cannella.
Gusto: In bocca presenta un ottimo equilibrio di tannini ed acidità, gusto profondo, di gran spessore e struttura, ed elevata morbidezza.
Gradazione: 13,5°
Abbinamento: Vino che si abbina bene a grandi arrosti di carni rosse, selvaggina, brasati e formaggi maturi e saporiti.
Servizio: Va servito, meglio se decantato in caraffa, ad una temperatura di circa 20°C.
Vitigni: Uva del Nero d'Avola
Invecchiamento: Il Nero d'Avola è destinato a grande invecchiamento anche oltre dieci anni se ben conservato.
Zona produzione: E' prodotto in tutta la Sicilia, ma in particolare nella località di Eloro, Pachino e Noto, in provincia di Siracusa, coltivazione ad alberello nella piana di Gela.
Notizie: Strada del vino Nero d'Avola percorre i comuni di: Caltagirone, Castelbuono, Casteldaccia, Cerda, Comiso, Modica, Piazza Armerina, Ragusa, Vallelunga Pratameno, Valledolmo e Vittoria.
Picolit
La sua produzione annua è di circa 500 ettolitri, non a caso si dice che sia il vino dei principi e dei papi
Colore: Giallo dorato, ambrato, intenso.
Profumo: Note di fiori di campo, di mandorla, pesca gialla molto matura, scorza di arancia candita, acacia, albicocca matura e castagna.
Gusto: Sentori di frutta candita, fichi appassiti, miele (principalmente di tiglio e acacia) e vaniglia si mescolano con armonia agli aromi già percepiti al naso.
Gradazione: Mediamente dai 14° ai 16°.
Abbinamento: Ultimamente si sta apprezzando il suo abbinamento al cioccolato.
Servizio: Temperatura di servizio 10°-14°
Vitigni: Uve Picolit in purezza.
Invecchiamento: Successivamente vengono pressate in modo soffice ed il mosto ottenuto viene chiarificato tramite decantazione, per poi fermentare a temperatura controllata in piccole botti di rovere francese dove matura in circa 18 mesi.
Zona produzione: Colli Udinesi e Goriziani, D.O.C. Colli Orientali del Friuli, Cialla e Rosazzo.
Notizie: A Corno di Rosazzo (UD) ogni primavera inoltrata, circa la seconda settimana di Maggio, si svolge la tradizionale Fiera dei Vini dei Colli Orientali del Friuli.
Colore: Giallo dorato, ambrato, intenso.
Profumo: Note di fiori di campo, di mandorla, pesca gialla molto matura, scorza di arancia candita, acacia, albicocca matura e castagna.
Gusto: Sentori di frutta candita, fichi appassiti, miele (principalmente di tiglio e acacia) e vaniglia si mescolano con armonia agli aromi già percepiti al naso.
Gradazione: Mediamente dai 14° ai 16°.
Abbinamento: Ultimamente si sta apprezzando il suo abbinamento al cioccolato.
Servizio: Temperatura di servizio 10°-14°
Vitigni: Uve Picolit in purezza.
Invecchiamento: Successivamente vengono pressate in modo soffice ed il mosto ottenuto viene chiarificato tramite decantazione, per poi fermentare a temperatura controllata in piccole botti di rovere francese dove matura in circa 18 mesi.
Zona produzione: Colli Udinesi e Goriziani, D.O.C. Colli Orientali del Friuli, Cialla e Rosazzo.
Notizie: A Corno di Rosazzo (UD) ogni primavera inoltrata, circa la seconda settimana di Maggio, si svolge la tradizionale Fiera dei Vini dei Colli Orientali del Friuli.
Sangiovese
Il Sangiovese e' uno dei simboli della regione romagnola, insieme alla piadina e rappresenta gli aspetti tipici del carattere dei romagnoli: la franchezza, l'esuberanza, la schiettezza, la robustezza e l'ospitalità
Colore: Colore rosso rubino, a volte con orli violacei
Profumo: Il suo profumo e' vinoso ed arricchito da un profumo delicato che a volte ricorda la viola e i frutti rossi come le ciliegie
Gusto: Dal sapore asciutto, armonico, leggermente tannico, con retrogusto gradevolmente amarognolo
Gradazione: Gradazione minima del 12%
Abbinamento: Ideale per accompagnare piatti a base di carne o primi piatti a base di sfoglia tirata a mano, il Sangiovese di Romagna si sposa perfettamente anche con i prelibati salumi prodotti in regione
Servizio: Si usa il bicchiere da vino rosso classico.
Temperatura di servizio Temperatura di servizio 18° C
Vitigni: Viene prodotto con almeno l'85% di uva Sangiovese, il resto proveniente da uve a bacca rossa provenienti sempre dal territorio locale
Invecchiamento: Puo' essere messo in commercio solo a partire dal I° aprile dell'anno successivo alla vendemmia, mentre con 2 anni di invecchiamento puo' portare la qualifica Riserva
Zona produzione: Zona collinare compresa nelle provincie di Bologna, Forli'-Cesena, Rimini, Ravenna
Notizie: Si dice che il Sangiovese provenga da "Sanctus Zeus", il dio Giove dei Romani
Altro:
Guarda il disciplinare
Cerca il vino su Google Cerca produttori su Google
Colore: Colore rosso rubino, a volte con orli violacei
Profumo: Il suo profumo e' vinoso ed arricchito da un profumo delicato che a volte ricorda la viola e i frutti rossi come le ciliegie
Gusto: Dal sapore asciutto, armonico, leggermente tannico, con retrogusto gradevolmente amarognolo
Gradazione: Gradazione minima del 12%
Abbinamento: Ideale per accompagnare piatti a base di carne o primi piatti a base di sfoglia tirata a mano, il Sangiovese di Romagna si sposa perfettamente anche con i prelibati salumi prodotti in regione
Servizio: Si usa il bicchiere da vino rosso classico.
Temperatura di servizio Temperatura di servizio 18° C
Vitigni: Viene prodotto con almeno l'85% di uva Sangiovese, il resto proveniente da uve a bacca rossa provenienti sempre dal territorio locale
Invecchiamento: Puo' essere messo in commercio solo a partire dal I° aprile dell'anno successivo alla vendemmia, mentre con 2 anni di invecchiamento puo' portare la qualifica Riserva
Zona produzione: Zona collinare compresa nelle provincie di Bologna, Forli'-Cesena, Rimini, Ravenna
Notizie: Si dice che il Sangiovese provenga da "Sanctus Zeus", il dio Giove dei Romani
Altro:
Guarda il disciplinare
Cerca il vino su Google Cerca produttori su Google
Teroldego
Principe dei vini Trentini, la culla del Teroldego è il Trentino Campo Rotaliano. Questo vino è quello che per storia, profumi, aromi, corpo, interpreta piu' di ogni altro il Trentino. E' la prima DOC Trentina.
Colore: Rosso rubino con riflessi violacei.
Profumo: Fruttato, lampone e viola. Si sentono anche note vegetali mentolate, lievemente balsamiche.
Gusto: Leggermente tanninico, robusto, con un tipico retrogusto di mandorla.
Gradazione: Se supera gli 11,5% puo' fregiarsi della qualificazione "superiore"
Abbinamento: Si abbina bene con i tipici piatti della tradizione trentina.
Servizio: Temperatura di servizio 16°-18°C giovane. 18°-20°C invecchiato.
Vitigni: Uve Picolit in purezza.
Invecchiamento: Il Teroldego è il vino ideale per l'invecchiamento, se ben conservato puo' esprimere al meglio le sue caratteristiche anche dopo 10 anni di cantina.
Zona produzione: La piana RotalianaLa zona di produzione del vino Teroldego comprende la zona del Campo Rotaliano, nei comuni di Mezzolombardo, Mezzocorona e nella frazione di Grumo del comune di San Michele all'Adige.
Notizie: Il nome Teroldego deriva da un toponimo: dalla località Teroldeghe, situata nel comune di Mezzolombardo e presente in atti notarili, come quello datato 1480, dove si cita un pagamento di 'due brente di vino Teroldego'.
Colore: Rosso rubino con riflessi violacei.
Profumo: Fruttato, lampone e viola. Si sentono anche note vegetali mentolate, lievemente balsamiche.
Gusto: Leggermente tanninico, robusto, con un tipico retrogusto di mandorla.
Gradazione: Se supera gli 11,5% puo' fregiarsi della qualificazione "superiore"
Abbinamento: Si abbina bene con i tipici piatti della tradizione trentina.
Servizio: Temperatura di servizio 16°-18°C giovane. 18°-20°C invecchiato.
Vitigni: Uve Picolit in purezza.
Invecchiamento: Il Teroldego è il vino ideale per l'invecchiamento, se ben conservato puo' esprimere al meglio le sue caratteristiche anche dopo 10 anni di cantina.
Zona produzione: La piana RotalianaLa zona di produzione del vino Teroldego comprende la zona del Campo Rotaliano, nei comuni di Mezzolombardo, Mezzocorona e nella frazione di Grumo del comune di San Michele all'Adige.
Notizie: Il nome Teroldego deriva da un toponimo: dalla località Teroldeghe, situata nel comune di Mezzolombardo e presente in atti notarili, come quello datato 1480, dove si cita un pagamento di 'due brente di vino Teroldego'.
Verdicchio
Il vino Verdicchio (DOC) è prodotto da un antichissimo vitigno delle Marche
Colore: Color oro verde.
Profumo: Il profumo è ricco di fiori di campo, toni agrumati, pesca e mela.
Gusto: Il finale in bocca è amarognolo.
Gradazione: Per il Classico Superiore minimo 12° e per il Riserva minimo 12,5°.
Abbinamento: Si abbina bene soprattutto con il pesce, e in particolare sugli antipasti, oppure risotti e cotture alla griglia o gratinate.
Servizio: Temperatura di servizio Circa 8°-12°C.
Vitigni: Uve dal vitigno Verdicchio, e al massimo un 15% di altre uve a bacca bianca.
Invecchiamento: Il Verdicchio va bevuto giovane; si conservano bene per due e addirittura tre anni, anche con un breve passaggio in botti di legno.
Zona produzione: Altre zone comprendono le colline al centro della provincia di Ancona.
Notizie: Si narra che il re Visigoto Alarico facesse incetta di Verdicchio dei Castelli, sulla strada per Roma, per accrescere il vigore dei suoi soldati...'seco portasse quaranta some in barili nulla a sé stimando recar sanitade et bellico vigor melio'
Colore: Color oro verde.
Profumo: Il profumo è ricco di fiori di campo, toni agrumati, pesca e mela.
Gusto: Il finale in bocca è amarognolo.
Gradazione: Per il Classico Superiore minimo 12° e per il Riserva minimo 12,5°.
Abbinamento: Si abbina bene soprattutto con il pesce, e in particolare sugli antipasti, oppure risotti e cotture alla griglia o gratinate.
Servizio: Temperatura di servizio Circa 8°-12°C.
Vitigni: Uve dal vitigno Verdicchio, e al massimo un 15% di altre uve a bacca bianca.
Invecchiamento: Il Verdicchio va bevuto giovane; si conservano bene per due e addirittura tre anni, anche con un breve passaggio in botti di legno.
Zona produzione: Altre zone comprendono le colline al centro della provincia di Ancona.
Notizie: Si narra che il re Visigoto Alarico facesse incetta di Verdicchio dei Castelli, sulla strada per Roma, per accrescere il vigore dei suoi soldati...'seco portasse quaranta some in barili nulla a sé stimando recar sanitade et bellico vigor melio'
Vermentino ligure
E' considerato il patriarca, il grande vecchio dell'enologia ligure perchè è presente in quasi tutta la Liguria e nel bacino Mediterraneo fin da tempi memorabili.
Colore: Limpido giallo paglierino con riflessi verdolini, talvolta dorati
Profumo: Fruttato con note di cedro, frutta bianca, pesca gialla matura, albicocca, mela cotogna, mandorla, erbe e fiori campestri, finocchio selvatico, salvia, rosmarino, ginestra
Gusto: In bocca è caldo ma fresco (dotato di acidità), dal sapore quasi sapido (con un'importante presenza di sali minerali), e pieno
Gradazione: Dagli 11° ai 13°
Abbinamento: Vino bianco secco a tutto pasto, ottimo con il pesce e i crostacei
Servizio: Bicchiere da vino bianco. Da servire in calici a stelo alto.
Temperatura di servizio intorno ai 10°
Vitigni: Vermentino. Il Vermentino è un vitigno spagnolo giunto dalla Corsica fino alla Liguria, poi in Toscana e infine in Sardegna. La sua uva resiste bene ai venti salmastri delle zone litoranee.
Invecchiamento: Il Teroldego è il vino ideale per l'invecchiamento, se ben conservato puo' esprimere al meglio le sue caratteristiche anche dopo 10 anni di cantina.
Zona produzione: Riviera ligure di Ponente, nel tratto che va da Bussana a Dolceacqua, Perti di Finale e in particolare a Diano Castello, ma in tutte e quattro le zone DOC (Riviera ligure di ponente, Colli di Luni, Golfo del Tigullio e Valpolcevera).
Notizie: I primi documenti dell'esistenza della vite risalgono all'epoca romana. Oggi la viticoltura ligure si concentra prevalentemente sulle zone intorno a La Spezia, le Cinque Terre e buona parte della riviera di Ponente.
Colore: Limpido giallo paglierino con riflessi verdolini, talvolta dorati
Profumo: Fruttato con note di cedro, frutta bianca, pesca gialla matura, albicocca, mela cotogna, mandorla, erbe e fiori campestri, finocchio selvatico, salvia, rosmarino, ginestra
Gusto: In bocca è caldo ma fresco (dotato di acidità), dal sapore quasi sapido (con un'importante presenza di sali minerali), e pieno
Gradazione: Dagli 11° ai 13°
Abbinamento: Vino bianco secco a tutto pasto, ottimo con il pesce e i crostacei
Servizio: Bicchiere da vino bianco. Da servire in calici a stelo alto.
Temperatura di servizio intorno ai 10°
Vitigni: Vermentino. Il Vermentino è un vitigno spagnolo giunto dalla Corsica fino alla Liguria, poi in Toscana e infine in Sardegna. La sua uva resiste bene ai venti salmastri delle zone litoranee.
Invecchiamento: Il Teroldego è il vino ideale per l'invecchiamento, se ben conservato puo' esprimere al meglio le sue caratteristiche anche dopo 10 anni di cantina.
Zona produzione: Riviera ligure di Ponente, nel tratto che va da Bussana a Dolceacqua, Perti di Finale e in particolare a Diano Castello, ma in tutte e quattro le zone DOC (Riviera ligure di ponente, Colli di Luni, Golfo del Tigullio e Valpolcevera).
Notizie: I primi documenti dell'esistenza della vite risalgono all'epoca romana. Oggi la viticoltura ligure si concentra prevalentemente sulle zone intorno a La Spezia, le Cinque Terre e buona parte della riviera di Ponente.