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La cessione del quinto dello stipendio
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Prestito Cessione del Quinto dello Stipendio
Definizione
La cessione del quinto dello stipendio è una particolare forma di prestito personale,
il cui rimborso avviene attraverso l'addebito della rata sulla busta paga o pensione.
Quindi cessione perché appunto avviene una trattenuta in busta paga e 'del quinto' perché
la rata non può eccedere un quinto dello stipendio netto del dipendente.
La Cessione del Quinto dello Stipendio è destinata a
tutte le categorie di lavoratori dipendenti, sia dello Stato e del comparto para-statale
che delle aziende private.
Differenza un prestito classico e la cessione del quinto
In un prestito tradizionale, la rata viene pagata dal debitore alla banca o alla
finanziaria secondo le modalità concordate (es. bonifico,bollettino postale, addebito sul
conto corrente) nella Cessione del V la rata viene detratta direttamente dal salario o
dalla pensione.
Quindi è l'azienda per la quale si lavora o l'INPS/INPDAP (nel caso di
una cessione del quinto della pensione) a pagare la rata direttamente alla finanziaria
o alla banca.
Cessione del Quinto: chi può chiederlo ?
La cessione del Quinto dello stipendio è accedibile per
i dipendenti pubblici statali, i dipendenti di aziende private (sas, srl, snc, spa etc.)
che abbiano comunque un contratto di lavoro a tempo indeterminato, inoltre i pensionati
INPS e INPDAP.
I lavoratori autonomi non possono beneficiarne.
Può un lavoratore con contratto a progetto a tempo determinato richiedere
la cessione del quinto dello stipendio ?
In alcuni casi è possibile ottenere questa tipologia di prestito ma la durata del
finanziamento non dovrà eccedere quella del contratto a termine.
Durata massima della cessione del quinto ?
In genere la durata massima è di 10 anni (120 mesi)
(in alcuni casi 5 anni).
Importo massimo del prestito cessione del quinto ?
Il massimo finanziabile è determinato:
dalla liquidazione maturata (TFR) e dallo stipendio netto percepito per i dipendenti
dall'entità della pensione per i pensionati
Le garanzie della cessione del quinto (prestiti garantiti)
Non sono necessari garanti, fideiussioni o ipoteche, la garanzia principale è costituita
dal salario stesso e dal TFR.
Inoltre, per la parte che eccede il TFR una polizza assicurativa copre il rischio vita e il rischio impiego.
Per i dipendenti statali l'assicurazione può essere rilasciata sia dall'INPDAP che da
compagnia assicurativa privata, mentre per i dipendenti di aziende private solo da una
compagnia assicurativa privata.
Estinzione anticipata della cessione del quinto
Si può estinguere anticipatamente la cessione del quinto secondo le clausole del contratto
che avete firmato al momento della richiesta.
Può chi è protestato o segnalato presso una centrale rischi o banca dati (CRIF) quindi
cattivo pagatore richiedere il prestito cessione del quinto ?
Si, la cqs è una delle soluzioni disponibili per chi non riesce ad ottenere un prestito
nella maniera tradizionale.
Cessione del quinto consolidamento debiti
Attraverso la cessione del quinto è possibile effettuare un consolidamento dei debiti.
In pratica rate di altri prestiti in corso sono inglobate in un unica rata di importo ridotto.
Cessione del quinto a lavoratori e impiegati neoassunti
Per chi è stato assunto da poco può essere possibile accedere alla cessione, purchè
l'importo richiesto non sia elevato, l'azienda sia di dimensioni medio-grandi e il
contratto sia a tempo indeterminato.
Leggi e normative per cessione del quinto
Normative e leggi di riferimento:
dpr 180 del 1950 art. 13 bis legge 80 del 14 maggio 2005
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Sono ammessi a concedere prestiti agli impiegati e salariati dello Stato ed ai personali
di cui agli articoli 9 e 10, verso cessione di quote di stipendio o salario, soltanto gli
istituti di credito e di previdenza costituiti fra impiegati e salariati delle
pubbliche amministrazioni, l'Istituto nazionale delle assicurazioni, le società
di assicurazione legalmente esercenti, gli istituti e le società esercenti il
credito escluse quelle costituite in nome collettivo e in accomandita semplice,
le casse di risparmio ed i monti di credito su pegno.
Il Decreto Legislativo n. 385 del 1993 identifica nelle banche e negli intermediari
finanziari iscritti presso apposito elenco dell'Ufficio Italiano Cambi gli unici soggetti
abilitati ad erogare finanziamenti sotto ogni forma.
Di fatto una persona che desidera contrarre un prestito con Cessione del Quinto di
Stipendio, dovrà rivolgersi a una società di Mediazione Creditizia iscritta all'apposito
Albo tenuto dalla Banca d'Italia.
Compito del Mediatore Creditizio è quello di fondere gli interessi del cliente e delle Banche.
Il mediatore creditizio non può chiedere compensi in denaro al cedente.
Tutto quello che offre il Mediatore, il cliente lo può trovare direttamente in Banca o
presso la Società Finanziaria. La particolarità della Cessione del Quinto dello
Stipendio è che il rimborso avviene con trattenuta della rata direttamente in busta paga.
In questo modo il rischio di insolvenza volontaria del debitore è abbattuto.
Da ciò deriva anche che è previsto il coinvolgimento del datore di lavoro nell'estinzione
del finanziamento quale condizione fondamentale per l'erogazione del prestito.
Il Datore di Lavoro è obbligato dunque ad accettare una richiesta di Cessione del
Quinto da parte di un dipendente.
La sottoscrizione del contratto lo vincola a due obblighi:
· a trattenere la rata indicata nel contratto dalla busta paga del dipendente e a
versarla alla Banca erogante il prestito. Questo obbligo persiste per tutta la durata
del piano di ammortamento ma solo se c'è una busta paga su cui addebitare la rata.
· in caso di dimissioni o licenziamento dovrà trattenere ogni somma maturata dal
dipendente presso l'azienda e versare tale somma alla Banca erogante.
Questa la utilizzerà per estinguere totalmente o parzialmente il debito residuo.