Cosa è la translucenza nucale
Cosa serve la translucenza nucale
Quando si effettua la translucenza nucale
L'esame di effettua tra l'undicesima e la quattordicesima settimana.
Chi deve fare la translucenza nucale
I rischi nella translucenza nucale
I tempi per i risultati dell'esame
L’esito dell’ecografia è immediato.
Entro pochi giorni è disponibile l’elaborazione del rischio personalizzato.
Il costo della translucenza nucale
Attendibilità del test
Puo' capitare di avere dei falsi positivi.
Le donne oltre i 35 queste donne sono da considerare a rischio, cioe' sono positive
o piu' correttamente "false positive" in quanto ovviamente solo una minima parte
di esse avra' la patologia ricercata.
Si cerca di limitare il più possibile il numero dei "falsi positivi" senza
ridurre il livello di precisione del test.
In questo modo si risparmieranno inutili ansietà alle gestanti ed eventuali
complicanze causate dalle procedure invasive.
Collegamenti e risorse
La translucenza nucale
Quando si esegue: tra l’undicesima e la quattordicesima settimana.
Il test di screening più attendibile è il duo test, seguito dalla translucenza nucale. Il più datato e meno attendibile è il duo test
Che cosa valuta: questo esame ecografico misura la translucenza nucale, ovvero un ispessimento retronucale (raccolta di liquido) fisiologico. Si è visto che tanto più aumenta l'ispessimento, tanto più aumenta il rischio della sindrome di Down e altre anomalie fetali.
Che cosa può dire: stima il rischio del feto di essere affetto da anomalie cromosomiche, in particolare trisomia 21 (sindrome di Down) o trisomia 18 (sindrome di Edwards).
Come leggere il risultato: questo test non dà certezze ma fornisce una stima delle probabilità che il feto possa essere affetto da anomalie cromosomiche. In base al risultato, spetterà alla coppia decidere se effettuare o meno un test diagnostico.
Attendibilità del test: circa 80%.