SchoolSpace - La riforma Gelmini per le scuole superiori
E' stata approvata la riforma della scuola superiore presentata
dal Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca Mariastella Gelmini.
Questa riforma a partire dal prossimo anno scolastico 2010-2011 (le iscrizioni
termineranno il 26 marzo 2010) vedrà gli studenti italiani scegliere
tra 6
Licei,
2
Istituti Professionali con 6 diversi indirizzi
e 2
Istituti Tecnici suddivisi in 11 indirizzi.
Dall'anno scolastico 2010 - 2011 gli studenti potranno scegliere tra:
- 6 Licei:
- Artistico
- Classico
- Linguistico
- Musicale e coreutico
- Scientifico (con opzione scienze applicate)
- Scienze umane (con opzione economico - sociale)
- 2 Istituti Professionali suddivisi in 6 indirizzi:
- Settore dei servizi:
- Servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale
- Servizi socio - sanitari
- Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera
- Servizi commerciali
- Settore industria e artigianato:
- Produzioni artigianali e industriali
- Servizi per la manutenzione e l'assistenza tecnica
- 2 Istituti Tecnici suddivisi in 11 indirizzi:
- Settore economico:
- Amministrazione, Finanza e Marketing
- Turismo
- Settore teconologico:
- Meccanica, Meccatronica ed Energia
- Trasporti e Logistica
- Elettronica ed Elettrotecnica
- Informatica e Telecomunicazioni
- Grafica e Comunicazione
- Chimica, Materiali e Biotecnologie
- Sistema Moda
- Agraria e Agroindustria
- Costruzioni, Ambiente e Territorio
Altre novità della riforma per la scuola superiore riguardano:
- una drastica riduzione dei corsi di studi
- una diminuzione delle ore di lezione
(da 1089 ore annue scenderemo a 977, media dell'Unione Europea)
- una più stretta collaborazione con le Università
(attraverso la possibilità,
a partire dal secondo biennio, di svolgere parte del percorso attraverso l'alternanza
scuola-lavoro e stages o in collegamento con il mondo dell'alta formazione:
università, istituti tecnici superiori, conservatori, accademie)
Ore di Lezione
E' stato ridotto il numero delle ore di lezione in tutti gli indirizzi per rendere più
sostenibile il carico orario delle lezioni per gli studenti recependo cosi le
indicazioni degli organismi internazionali (OCSE).
Le ore sono effettive di 60 minuti anziché di 50 come nel precedente ordinamento.
Viene garantita alla scuola la giusta autonomia e flessibilità
(20% nel biennio iniziale e nell'ultimo anno, 30% nel secondo biennio, e
ancora di più, fino al 40%, negli istituti professionali),
con l'obiettivo di avvicinarsi alla scuola di altri paesi europei.
Collegamento al mondo del lavoro
Viene favorito un più stretto collegamento con l'Università e l'Alta Formazione,
con il mondo del lavoro (stage, tirocini, alternanza scuola-lavoro) e
col territorio (con la presenza, nei comitati tecnico-scientifici, di rappresentanti
del mondo delle imprese presenti nella zona).
Un apprendimento all'avanguardia attraverso esperienze reali con un utilizzo potenziato
dei Laboratori.