Far dorare in un tegame, con abbondante olio di Oliva, una cipolla finemente tritata, aggiungervi 1000G di pomodori privati della pelle e dei semi e lasciar cuocere per circa 15 minuti.
Sgranare i piselli (ma se usate il corrispondente di pisellini s urgelati io non mi sconvolgo...) e versarli nel tegame insieme ad otto cuori di carciofi tagliati a spicchi.
Continuare la cottura a fuoco lento finché i carciofi non saranno teneri.
Qualche minuto prima di spegnere il fuoco, aggiungere 4 uova sode sgusciate e mescolare un po' per farle insaporire.
Servire la minestra calda in quattro piatti fondi.
Nota: chi era la Za'Giaquinta? Nessuno lo sa: probabilmente una contadina di buon senso e di buon gusto che invento' questo piatto squisito e nutriente con ingredienti'poveri'; l'appellativo Za', così come il simile Gna', era in Sicilia un modo insieme familiare e rispettoso di chiamare le donne del popolo, in uso soprattutto nelle campagne.
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