Cosa s'intende per procedura d'aggiudicazione?
Sono le modalità attraverso cui la P.A. che indice la gara d'appalto seleziona il soggetto aggiudicatario. Gli appalti pubblici devono essere assegnati in base ad una delle seguenti procedure:
• Asta pubblica o pubblico incanto, (procedura aperta a cui possono partecipare tutti le imprese che vi abbiano interesse);
• Licitazione privata (procedura ristretta a cui possono partecipare solo le imprese invitate dalla amministrazione aggiudicatrice);
• Appalto concorso, (procedura ristretta in cui il progetto viene stilato dal candidato, in base alla richieste formulate dall'amministrazione aggiudicatrice, ed indica le condizioni e i prezzi ai quali è disposto ad eseguire l'appalto);
• Trattativa privata, (procedura negoziata caratterizzata a carattere discrezionale da parte della P.A. nel consultare e nello scegliere il soggetto cui assegnare l'appalto).
Quali sono le tipologie d'appalto?
Gli appalti pubblici sono distinti in tre categorie fondamentali, cui si applicano norme diverse:
Appalti di opere (anche detti "lavori pubblici");
Appalti di servizi, relativi alle attività indicate dal decreto legislativo 157/95;
Appalti di fornitura, aventi per oggetto l'acquisto (o la locazione) da parte delle P.A. di prodotti necessari al loro funzionamento.
Qual'è la durata di pubblicazione degli esiti di gara?
La durata della pubblicazione degli esiti di gara è liberamente determinata dalla Stazione Appaltante.
In caso di difformità tra il capitolato speciale d'appalto e il bando di gara, come ci si deve regolare?
In caso di difformità tra questi due atti di gara fa fede il bando che costituisce "lex specialis" a cui l'impresa concorrente deve uniformarsi.
Che cos'è la preinformazione di gara?
Le norme europee in materia, prevedono che le P.A., per appalti di ingente importo che saranno esperiti nei dodici mesi successivi, dia in anticipo notizia attraverso pubblicazione di avviso antecedente al bando di gara. Nella preinformazione vengono altresi indicati i termini a partire dai quali i soggetti possono presentare la loro offerta.
Che cos'è la SOA?
SOA è l’acronimo di Societa Organismo di Attestazione; si tratta di S.p.A. di diritto privato nate in seguito alla revisione del sistema di qualificazione dei Lavori Pubblici realizzato con l’entrata in vigore del D.P.R. 34/2000.
Le SOA sono sottoposte all’autorizzazione ed al controllo dall'Autorita per la Vigilanza sui Lavori Pubblici, istituita dalla medesima Legge.
Il nuovo sistema ha sostituito in modo definitivo l'Albo Nazionale Costruttori, che ha cessato di esistere dal 31/12/1999.
COSA PREVEDE IL NUOVO SISTEMA
· qualsiasi appalto di opere pubbliche di importo superiore a 150.000 euro può essere affidato solo ad imprese qualificate da una SOA ai sensi della nuova normativa.
· le SOA attestano il possesso da parte dell'impresa dei requisiti richiesti, nonchè della certificazione di qualità.
· la qualificazione è subordinata alla verifica di requisiti di:
- ordine generale,
- tecnico-organizzativi
- ed economico-finanziari.
· L'attestazione di qualificazione ha durata quinquennale con revisione intermedia al 3° anno.
Com'è conseguita la qualificazione in una categoria OG?
La qualificazione in ognuna delle categorie di "opere generali" è conseguita dimostrando capacità di svolgere - in proprio o con qualsiasi altro mezzo - l'attività di costruzione, ristrutturazione e manutenzione di opere o interventi (finiti in ogni loro parte e pronti all'uso da parte dell'utilizzatore finale) per la cui realizzazione sia necessaria una pluralità di specifiche lavorazioni.
La qualificazione presuppone due elementi essenziali:
- effettiva capacità operativa ed organizzativa dei fattori produttivi;
- specifica competenza:
-
nel coordinamento tecnico delle attività lavorative;
-
nella gestione economico-finanziaria;
-
nella conoscenza di tutte le regole tecniche ed amministrative che disciplinano l'esecuzione di lavori pubblici.
Com'è conseguita la qualificazione in una categoria OS?
La qualificazione in ciascuna delle categorie specializzate è conseguita dimostrando capacità di eseguire - in proprio - l'attività di esecuzione, ristrutturazione e manutenzione di specifiche lavorazioni che costituiscono di norma parte del processo realizzativo di un'opera o di un intervento e necessitano di una particolare specializzazione e professionalità.
La qualificazione presuppone due elementi essenziali:
-
effettiva capacità operativa ed organizzativa dei fattori produttivi necessari alla completa esecuzione della lavorazione;
- il possesso di tutte le specifiche abilitazioni tecniche ed amministrative previste dalle vigenti norme legislative e regolamentari.
Cos'è un Project Financing?
Il Project Financing nasce nei paesi anglosassoni come tecnica finanziaria innovativa volta a rendere possibile il finanziamento di iniziative economiche sulla base della valenza tecnico-economica del progetto stesso piuttosto che sulla capacità autonoma di indebitamento dei soggetti promotori dell'iniziativa. Il progetto viene valutato dai finanziatori principalmente per la sua capacità di generare flussi di cassa, che costituiscono la garanzia primaria per il rimborso del debito e per la remunerazione del capitale di rischio, attraverso un'opportuna contrattualizzazione delle obbligazioni delle parti che intervengono nell'operazione. La fase di gestione dell'opera costituisce elemento di primaria importanza, in quanto soltanto una gestione efficiente e qualitativamente elevata consente di generare i flussi di cassa necessari a rimborsare il debito e remunerare gli azionisti.
Cosa si intende per appalto pubblico?
Il Codice civile, all'art. 1655, definisce l'appalto come " … il contratto col quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un'opera o di un servizio verso un corrispettivo in danaro".
In generale, quando si parla di appalto pubblico si intende un contratto, regolato da specifiche procedure, con cui una pubblica amministrazione affida ad una impresa la realizzazione di un'opera o l'acquisizione di un servizio o di una fornitura di beni.
L'appalto pubblico è lo strumento principale attraverso cui la pubblica amministrazione realizza la domanda pubblica di beni e servizi necessari al raggiungimento dei suoi fini istituzionali.
La natura giuridica del contratto di appalto pubblico resta squisitamente di diritto privato, ma la preminente presenza del soggetto pubblico ne condiziona fortemente la disciplina: le norme del codice civile, infatti, intervengono solo in via residuale e suppletiva rispetto alla normativa speciale, sia di fonte nazionale che comunitaria.
Gli appalti pubblici sono suddivisi in tre tipologie fondamentali, ognuna delle quali e regolamentata da una specifica normativa.
Le tipologie sono:
- appalti di opere (i cosiddetti lavori pubblici) riguardanti le attività di costruzione, recupero, ristrutturazione, restauro, manutenzione e demolizione
- appalti di servizi, riguardanti l'espletamento delle attivita indicate nell'allegato n. 1 del D.Lgs. 157/95 (link al dettaglio della legge), tra cui, per esempio, servizi di contabilità, finanziari, informatici ecc.
- appalti di forniture di beni, riguardanti l'approvvigionamento di prodotti appartenenti a qualsiasi categoria merceologica, necessari agli Enti per il loro funzionamento.
Esiste, inoltre, un quarta tipologia di appalto, relativa ai cosiddetti "settori esclusi", anch'essa regolata da specifiche norme. Rientrano in questa categoria gli appalti riguardanti lo sfruttamento ed la commercializzazione di:
- acqua
- energia elettrica e termica
- gas
- trasporti
- telecomunicazioni
Nella realtà, spesso, nello stesso appalto confluiscono varie tipologie di appalti, dando vita a quelli che vengono indicati come "appalti misti": in questi casi, trova applicazione la normativa specifica del tipo di appalto (opere, servizi, forniture), il cui rilievo economico superi del 50% l'importo complessivo dell'appalto.
Cosa si intende per "appalti sotto soglia CEE " ed "appalti sopra soglia CEE"?
La disciplina giuridica distingue gli appalti anche in base al loro importo. Il valore economico della "soglia CEE" varia a seconda del tipo di appalto:
- appalti di opere: ˆ 5.000.000 DSP (diritti speciali di prelievo)
- appalti di servizi: ˆ 200.000 DSP o ˆ 130.000 DSP se l'Amministrazione appaltante e un Ministero
- appalti di forniture: ˆ 200.000 DSP o ˆ 130.000 DSP se l'Amministrazione appaltante e un Ministero.
Agli appalti "sopra soglia C.E.E." e a quelli "sotto soglia C.E.E." si applicano diverse normative, sinteticamente raccolte nella seguente tabella:
Appalti di opere |
|
sopra soglia CEE
importo pari o superiore a ˆ 5.000.000 |
sotto soglia CEE
importo inferiore a ˆ 5.000.000 |
L. 109 dell'11/02/1994 e successive modifiche ed integrazioni |
L. 109 dell'11/02/1994 e successive modifiche ed integrazioni |
D.P.R. n. 554 del 21/12/1999 |
D.P.R. n. 554 del 21/12/1999 |
D.P.R. n. 34 del 25/01/2000 |
D.P.R. n. 34 del 25/01/2000 |
Appalti di servizi |
|
sopra soglia CEE
importo pari o superiore a ˆ 200.000. (o ˆ 130.000 se l'Amministrazione appaltante e un Ministero) |
sotto soglia CEE
importo inferiore a ˆ 200.000 (o ˆ 130.000 se l'Amministrazione appaltante e un Ministero) |
D.L. 157 del 17/03/1995 e successive modifiche |
R.D. 23/05/1924 n° 827 |
Appalti di forniture |
|
sopra soglia CEE
importo pari o superiore a ˆ 200.000. (o ˆ 130.000 se l'Amministrazione appaltante e un Ministero) |
sotto soglia CEE
importo inferiore a ˆ 200.000 (o ˆ 130.000 se l'Amministrazione appaltante e un Ministero) |
D.Lgs. 358 del 24/07/1992 e successive modifiche |
D.P.R. 573 del 18/04/1994
L. 388 del 23/12/2000 (artt. 58-60) |
Quali norme si applicano agli appalti nei settori esclusi?
La normativa applicabile e il D.P.R. n. 158 del 17/03/1995 e successive modifiche.
Cosa si intende per gara "pubblica"?
Gli appalti di qualsiasi tipologia devono essere affidati attraverso una "gara" pubblica, ossia una procedura di selezione ad evidenza pubblica, a cui possono partecipare i soggetti aventi i requisiti richiesti.
Le procedure di aggiudicazione sono le seguenti:
- asta pubblica o pubblico incanto: procedura aperta, in cui tutte le imprese interessate possono presentare la propria offerta;
- licitazione privata: procedura ristretta, a cui possono partecipare solo i soggetti invitati dall'amministrazione aggiudicatrice;
- appalto concorso: procedura ristretta in cui il candidato redige, in base alle richieste formulate dall'amministrazione aggiudicatrice, il progetto della prestazione oggetto di gara, indicando le condizioni ed i prezzi ai quali e disposto ad eseguirla;
- trattativa privata: sistema di negoziazione caratterizzato dall'assenza di una procedura formalizzata di gara, in cui l'amministrazione mantiene una discrezionalità nell'individuazione del soggetto cui affidare l'esecuzione del contratto o dei soggetti da invitare alla gara ufficiosa preliminare al definitivo affidamento dello stesso.
Esistono poi altre specifiche procedure di aggiudicazione previste dalla normativa relativa ai lavori pubblici, come:
- il project financing, sistema per l'esecuzione delle opere pubbliche caratterizzato dal ricorso al finanziamento dei privati;
- la concessione di costruzione e gestione, in cui l'esecuzione dei lavori, anzichè essere svolta direttamente da parte della pubblica amministrazione attraverso mezzi propri o mediante la conclusione di contratti di appalto, avviene in modo indiretto, con affidamento dell'esecuzione stessa all'impresa, remunerata con la gestione successiva del bene oggetto di intervento.
Come si "legge" un bando?
In fase di lettura di un bando di gara è necessario prestare la massima attenzione ai:
- riferimenti normativi, che la pubblica amministrazione e sempre tenuta ad indicare e che consentono ai soggetti interessati di individuare il tipo di appalto in oggetto e le relative disposizioni normative
- requisiti di partecipazione, generalmente di carattere:
- giuridico
- economico finanziario
- tecnico
Particolare attenzione va posta anche alla documentazione abitualmente richiesta dalle pubbliche amministrazioni per comprovare il possesso di tali attributi. Il possesso dei requisiti di partecipazione può essere autocertificato, salvo i casi in cui la normativa disponga diversamente
- tempi e modi di presentazione dell'offerta o della richiesta di invito, fondamentali per non rischiare l'eliminazione dalla gara.
Quali sono le forme di pubblicità obbligatorie per i bandi di gara?
La pubblicita degli appalti costituisce attuazione dei principi di trasparenza, par condicio e pluralita sanciti dalla normativa comunitaria e nazionale.
Le modalita e le forme di pubblicità variano a seconda dell'importo e del tipo di appalto e si estrinsecano mediante pubblicazioni a livello europeo, nazionale, regionale, provinciale, comunale e locale.
Appalto Lavori
- Per lavori di importo pari o superiore a ˆ 5.000.000 di DSP. i bandi di gara devono essere pubblicati su:
- Gazzetta Ufficiale della Comunita Europea;
- Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana;
- almeno due principali quotidiani a diffusione nazionale (estratto);
- almeno due quotidiani a maggiore diffusione nella regione di esecuzione dell'appalto (estratto);
- pubblicita telematica.
- Per lavori di importo pari o superiore a ˆ 1.000.000 e inferiore a ˆ 5.000.000, i bandi di gara devono essere pubblicati su:
- Foglio delle inserzioni della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana;
- almeno due quotidiani a diffusione nazionale (estratto),
- almeno due quotidiani a diffusione regionale (estratto).
- Per lavori di importo compreso tra ˆ 500.000 ed ˆ 1.000.000, i bandi devono essere pubblicati su:
- Bollettino ufficiale della regione nella quale ha sede la stazione appaltante,
- almeno due quotidiani aventi particolare diffusione nella provincia in cui si dovranno eseguire i lavori (estratto).
- Per appalti aventi un importo inferiore a ˆ 500.000 la pubblicazione dovra essere effettuata solo su:
- Albo pretorio della stazione appaltante;
- Albo pretorio del Comune in cui si eseguono i lavori.
Appalto Servizi
- Per gli appalti "sopra soglia CEE", i bandi vanno pubblicati su:
- Gazzetta Ufficiale della Comunita Europea
- Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana
- almeno due dei principali quotidiani a diffusione nazionale (estratto)
- almeno uno dei principali quotidiani a diffusione regionale (estratto), (queste disposizioni possono essere applicate anche per appalti almeno pari a ˆ 100.000.).
- per gli appalti "sotto soglia CEE" (o di importo inferiore a 100.000 Euro), i bandi vanno pubblicati su:
- Albo pretorio del comune appaltante
Appalti Fornitura di Beni
- per gli appalti "sopra soglia CEE", il bando va pubblicato su:
- Gazzetta Ufficiale della Comunita Europea
- Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana
- almeno due dei principali quotidiani a diffusione nazionale (estratto)
- almeno uno dei principali quotidiani a diffusione regionale (estratto).
- Per gli appalti "sotto soglia CEE", il bando va pubblicato su:
- Bollettini dell'Amministrazione appaltante
- Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana
- due quotidiani a diffusione nazionale (estratto).
Il comma 6 dell'art. 80 del Regolamento 554/99 prevede che: "E facolta della stazione appaltante ricorrere a ulteriori forme di pubblicità, anche telematica".
Inoltre, l'art. 24 della legge 340 del 29 novembre 2000 stabilisce che la diffusione via Internet dei bandi 'appalto non sia piu una facoltà ma un preciso obbligo per le Pubbliche amministrazioni. In attesa del D.P.C.M. previsto dall'art. 24 della legge 340/2000, e stato pubblicato il D.M. lavori pubblici del 6 aprile 2001 recante "Individuazione del sito Internet www.llpp.it per la pubblicazione di bandi e avvisi di gara delle stazioni appaltanti di ambito statale e/o di interesse nazionale, nonche dei siti Internet predisposti dalle regioni e dalle province autonome per la pubblicazione di bandi e avvisi di gara delle amministrazioni di cui all'art. 2, comma 2, della legge 109/1994".
L'ambito di quest'ultimo decreto e limitato ai soli appalti di lavori pubblici, ma di fatto la pubblicità telematica appare già ampiamente utilizzata da molti enti pubblici per dare visibilita alle gare d'appalto indette.
Quali sono i criteri di aggiudicazione di un appalto?
Gli appalti pubblici vengono aggiudicati secondo due modalità:
- aggiudicazione al prezzo piu basso, inferiore a quello posto a base di gara, determinato:
- per i contratti da stipulare a misura, mediante ribasso sull'elenco prezzi posto a base di gara ovvero mediante offerta a prezzi unitari, anche riferiti a sistemi o subsistemi di impianti tecnologici, ai sensi dell'articolo 15 della legge n. 14 del 2 febbraio 1973, per quanto compatibile;
- per i contratti da stipulare a corpo, mediante ribasso sull'importo dei lavori posto a base di gara ovvero mediante la predetta offerta a prezzi unitari;
- per i contratti da stipulare a corpo e a misura, mediante la predetta offerta a prezzi unitari;
- offerta economicamente piu vantaggiosa, basata non solo su criteri economici ma anche "tecnici": la commissione giudicatrice terra conto, in fase di valutazione, di elementi quali ad esempio il merito tecnico, la qualita, le caratteristiche estetiche e funzionali, l'assistenza tecnica, il termine di consegna o esecuzione, il prezzo. Tali criteri vanno esplicitati nel Bando di Gara.
La scelta del criterio di aggiudicazione dipende, ovviamente, dalle necessità dell'amministrazione aggiudicatrice.
Che cos'è la firma digitale?
La firma digitale è l'equivalente informatico di una tradizionale firma apposta su carta.
La sua funzione e quella di attestare la validità, la veridicità e la paternità di un documento, come una lettera, un atto, un messaggio o, in generale, qualunque file di dati (testo, immagini, musica, ecc.).
Come tale, non va confusa con altri oggetti omofoni definiti genericamente "elettronici", come ad esempio la firma autografa scannerizzata e conservata come immagine.
La firma digitale è infatti il risultato di una procedura informatica basata su un sistema di codifica crittografica a chiavi asimmetriche (una pubblica e una privata), che consente:
- la sottoscrizione di un documento informatico;
- la verifica, da parte dei destinatari, dell'identità del soggetto firmatario;
- la sicurezza della provenienza e della ricezione del documento;
- la certezza che l'informazione contenuta nel documento non sia stata alterata;
- la segretezza dell'informazione contenuta nel documento.
Quale puo' essere l'utilizzo della firma digitale?
La firma digitale può essere apposta su qualunque documento informatico. Pertanto, alcune applicazioni potrebbero essere le seguenti:
- comunicazioni ufficiali con le amministrazioni pubbliche
- risposte a bandi e gare pubbliche
- moduli di richiesta di vario genere
- dichiarazioni fiscali e di altro tipo
- trasmissione di documenti legali
- rapporti contrattuali su reti aperte (Internet)
- fornitura elettronica di beni e servizi
- transazioni finanziarie
- identificazione e/o autorizzazione
- gestione di attività in gruppi/sistemi chiusi o a partecipazione controllata
- gruppi di lavoro e di ricerca
- transazioni personali
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